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Confesercenti Ariano:”ZTL, progetto da raggiungere con gradualità”

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Importante riunione tenutasi ieri nella Consulta delle Attività Produttive con argomento principale riguardante l’attivazione della ZTL(Zona Traffico Limitato) nella centralissima piazza Plebiscito. Il M5S di Ariano aveva lanciato, attraverso un comunicato stampa, la necessità di istituire la ZTL nel centro storico per regolamentare il traffico caotico che congestiona la viabilità e la sosta nella centralissima piazza del tricolle. La Confesercenti di Ariano, tramite il suo rappresentante locale Michelangelo Della Paolera, ha inviato al sindaco Franza e a tutti i componenti della Consulta, una  nota nella quale dice di essere d’accordo per linee generali all’iniziativa  lanciata dal M5S, ma che la sua attuazione sarà possibile solo attraverso un processo che dovrà rispettare necessariamente delle tappe, come ad esempio la “progettazione di un nuovo look della piazza” attraverso delle iniziative che potrebbero essere:
• Concorso di idee;
• Scelta del programma;
• Razionalizzazione degli spazi comuni.

Nell’attesa che tutto questo si realizzi,si dovranno attuare delle soluzioni così dette “tampone”, tenendo conto di alcuni aspetti fondamentali, quali per esempio:
1. La cancellazione radicale dei parcheggi di piazza Plebiscito, tenderà a spostare il problema dellasosta in aree adiacenti e non a risolvere la questione;
2. Pensare ad una rimodulazione della sosta, attraverso degli incentivi del Silos al Calvario e delle altre zone adibite a parcheggio;
3. Educare gradualmente l’utenza ad usufruire in modo diverso degli spazi disponibili nella piazza.

Per raggiungere questa fase, si possono ipotizzare una serie di suggerimenti propedeutici al futuro utilizzo della piazza, come ad esempio:

  • Parcheggio nei soli stalli (strisce blu) per un massimo di 15 minuti con tariffazione fissa di 1€;

  • Un’unità della Polizia Municipale o ausiliare del traffico,in maniera stabile, a vigilare costantemente sul regolare utilizzo dei parcheggi a tempo.

Il fatto che l’utente del centro storico possa occupare il parcheggio limitatamente ad un tempo massimo di 15 minuti, genera automaticamente la possibilità di sosta per lo stesso tempo a centinaia di altri utenti.

E’ facilmente intuibile come tutte le attività presenti nella piazza e nelle immediate vicinanze avranno a disposizione un numero maggiore di clientela, cosa che al momento non avviene.

 

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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