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Concorso di”Primario di Chirurgia Generale all’ospedale di Ariano”-Il Tribunale di Benevento ha dichiarato illegittima la selezione

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Il tribunale di Benevento ha dichiarato illegittima la selezione del primario di chirurgia generale dell’Ospedale di Ariano Irpino indetta dalla Asl di Avellino nel 2018, accogliendo il ricorso presentato da uno dei candidati non selezionato, già primario facente funzioni di quel reparto, Carmine Grasso. La nomina del nuovo primario è avvenuta in via fiduciaria da parte del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Avellino, Maria Morgante, sulla base del punteggio attribuito da una commissione di dirigenti su una rosa di tre candidati. Ma proprio l’assegnazione del punteggio è stata dichiarata dal giudice del lavoro “in contrasto con i principi di buona fede e correttezza“.

Riconoscere un maggior punteggio con riferimento a titoli palesemente inferiori rispetto a quelli vantati da altro candidato o attribuire il punteggio pari a zero anche in presenza di titoli senza alcuna valida argomentazione, costituisce comportamento illegittimo, anche in assenza di una procedura concorsuale, quando, come nella specie, ha determinato la nomina all’incarico dell’idoneo con maggior punteggio”,si legge nella sentenza del Tribunale pubblicata ieri, lunedì 28 settembre. “L’attribuzione ingiustificata di maggiori punteggi ad un candidato, pur nell’ambito di una rosa di candidati tutti dichiarati idonei, determina un’evidente alterazione nel rapporto fra i vari candidati, che produce come diretta conseguenza una situazione di oggettivo vantaggio per tale candidato, che può essere nominato senza bisogno di specifica motivazione. Tale condizione impone, in capo alla Commissione, il dovere di attribuire correttamente tali punteggi”. Secondo quanto rilevato dal tribunale di Benevento dopo il ricorso di Grasso, i punteggi assegnati ai candidati, sulla base dei quali il Direttore Generale ha affidato l’incarico, non corrispondevano al curriculum, ai titoli e alla reale esperienza dei candidati, con il primario facente funzioni sfavorito rispetto alla figura selezionata nonostante vantasse più anni di esperienza all’interno dello stesso reparto e in riparti di chirurgia “simili”, un numero maggiore di partecipazioni a convegni e di pubblicazioni e una corposa casistica riportata nel curriculum, che il candidato prescelto, invece, non aveva presentato. Ma a quest’ultimo è stato attribuito un punteggio sempre maggiore per ognuno dei requisiti richiesti. Il tribunale pertanto ha disposto che la procedura concorsuale venga effettuata una seconda volta e i punteggi ricalcolati, mentre Grasso chiederà il risarcimento dei danni. Non è la prima volta che la selezione di figure all’interno della sanità avellinese viene contestata, ma mai un tribunale si era pronunciato a favore di un ricorso. A luglio del 2018 il concorso per la selezione di collaboratori amministrativi bandito dalla Asl era salito agli onori della cronaca perché, secondo alcuni iscritti, le procedure di svolgimento non erano state rispettate, con la graduatoria finale pubblicata sul sito della Asl per poche ore e poi rimossa. Ma il clamore finì in un nulla di fatto. La sentenza del tribunale di Benevento segna un punto di svolta in un territorio in cui anche l’epidemia di Coronavirus aveva portato alla luce diverse falle nella gestione della sanità in Irpinia.

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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