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Comunicato dalla segreteria del Commissario Prefettizio “CONSEGNA MASCHERINE AI CITTADINI”

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Come è noto il Presidente della Regione Campania nel pomeriggio di ieri ha prorogato, anche sulla scorta delle valutazioni dell’ASL e delle considerazioni della scrivente, di ulteriori 2 giorni e quindi fino alla mezzanotte del 22 aprile p.v., l’ordinanza n. 33 del 13.04.2020 concernente” i divieti di allontanamento e di accesso da e nel comune di Ariano e la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatti salvi i servizi essenziali e di pubblica utilità”, al fine di munire i cittadini arianesi dei dispositivi di protezione individuale di cui all’art. 16 del D.L. 17 Marzo n.18 per motivi precauzionali a tutela della salute pubblica.

Pertanto l’Unità di Crisi Regionale di Protezione Civile, considerato l’obbligo di utilizzo dei citati dispositivi (mascherine) nei luoghi pubblici e aperti al pubblico siti nel territorio comunale, ha provveduto a fornire il COC di n. 18.000 mascherine in novemila confezioni sigillate contenenti n. 2 dispositivi, da distribuire ai circa novemila nuclei familiari censiti all’anagrafe comunale.

Alla luce del lasso di tempo molto breve per la distribuzione si è tenuta, nella mattinata odierna, la riunione del COC per definire e pianificare le modalità di consegna delle mascherine presso ciascun nucleo familiare.

Dopo un ampio confronto si è convenuto di consegnarle porta a porta per evitare assembramenti che, stante l’attuale situazione epidemiologica, potrebbero vanificare le stringenti misure finalizzate a contrastare e contenere la diffusione del virus che risulta registrare un consolidamento verso il basso.

Circa il recapito porta a porta si precisa che verrà effettuato con l’impiego dei volontari della Protezione Civile regionale, comunale e delle associazioni AIOS e VITA accreditate presso la Regione Campania.

Per garantire la capillarità della distribuzione sono state formate circa 15 squadre di volontari e ripartito il territorio comunale e quindi i nuclei familiari in base alle sezioni elettorali e censuarie.

Si informa, altresì, che le mascherine sono riutilizzabili, con le indicazioni che si allegano al presente avviso.

Infine si comunica che le famiglie che non avessero ricevuto, per qualsivoglia ragione, le mascherine entro le 20,00 della giornata di domani 22 aprile, potranno telefonare ai numeri 0825 875142 0825 875232 per concordare la consegna presso il proprio domicilio.

Si confida nella consueta collaborazione di tutta la popolazione, ricordando che fino al 3 maggio p.v. sussiste l’obbligo di permanere nelle proprie abitazioni, di rispettare le misure di distanziamento sociale e dell’uso delle mascherine in occasione delle uscite consentite.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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