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COLDIRETTI CAMPANIA, 30 TONNELLATE DI PASTA ALLE MENSE SOLIDALI

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Al via una maxi operazione di solidarietà di Coldiretti Campania, con la mobilitazione dei giovani agricoltori in tutta le province attraverso i mercati di Campagna Amica e gli agriturismi. Si concluderanno nei prossimi giorni le consegne di circa 32 tonnellate di pasta, fatta con grano 100% italiano, alle mense della solidarietà di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, a supporto delle parrocchie e delle associazioni in prima linea nell’accoglienza di chi sta soffrendo ancor di più questo momento difficile.

 

Solo nella giornata di ieri sono state consegnate 10 tonnellate di pasta alle mense di Napoli e provincia. Il lavoro è stato realizzato grazie al personale della federazione provinciale e ai giovani di Coldiretti Napoli presso le seguenti destinazioni: Mensa Missionari dei Sacri Cuori, Secondigliano; Parrocchia Basilica Sant’Antonio di Padova, Afragola; Mensa della Fraternità Parrocchia S. Lucia a Mare, Napoli; Mensa di Porta Capuana, Napoli; Parrocchia San Gennaro al Vomero, Napoli; Parrocchia Santa Brigida, Napoli; Associazione Centro “La Tenda” onlus, Napoli; Binario della Solidarietà, Napoli; Parrocchia di San Pasquale Baylon, Villaricca; Villaggio Ragazzi, Pompei; Caritas Sorrento; Protezione Civile Piano di Sorrento; Asso.Gio.Ca, Napoli; Parrocchia Quartiere San Paolo, Napoli; Caritas Acerra; Comune di Pozzuoli; Caritas Nola; Casa della Misericordia, Giugliano; Mensa di Ponticelli, Napoli.

 

Nei mercati di Campagna Amica di tutta la Campania, compresi i mercati coperti San Paolo di Napoli e Sant’Apollonia di Salerno, fino al 6 gennaio si potrà donare la “Spesa Sospesa del contadino”. Ogni cittadino potrà lasciare prodotti alimentari presso gli stand presenti nei mercati, che saranno poi consegnati agli enti benefici del territorio. Un gesto di solidarietà in un momento difficile per tante famiglie, che si troveranno a vivere un Natale diverso molto diverso a causa del covid. Anche i cuochi contadini degli agriturismi Campagna Amica si sono attivati per portare un sorriso, donando piatti pronti o prodotti alle mense e alle parrocchie.

 

Le iniziative solidali sono tanto più importanti considerato che l’avanzare dell’emergenza coronavirus negli ultimi tre mesi ha fatto salire il numero dei nuovi poveri. Una sfida enorme per le famiglie, per le imprese e per il mondo ecclesiastico, che potrà contare sulla guida di monsignor Domenico Battaglia, nuovo arcivescovo metropolita di Napoli, a cui vanno gli auguri più sinceri del vicepresidente nazionale di Coldiretti Gennarino Masiello, del presidente di Coldiretti Napoli Andrea D’Ambra e del direttore regionale Salvatore Loffreda, insieme al ringraziamento profondo al cardinale Crescenzio Sepe per l’eredità spirituale e morale che lascia alla comunità napoletana e campana.

 

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Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

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Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

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Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

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Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

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