Attualità
Cisl Fp IrpiniaSannio – Contratto Integrativo siglato al comune di Ariano
La Cisl FP IrpiniaSannio,in una nota a mezzo stampa,ha parlato di svolta per il contratto integrativo siglato al Comune di Ariano Irpino, dopo anni di assoluto stallo. Nella nota si legge :”Con soddisfazione abbiamo condiviso anche per il corrente anno l’utilizzo delle somme per la stipula del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo,per i dipendenti del Comune di Ariano Irpino. L’intesa completa ed onora gli impegni sottoscritti solo dalla Cisl, unitamente alla Rsu, nel contratto decentrato biennale 2019-2020. Dopo moltissimi anni di stallo tutti i lavoratori si vedranno attribuire la progressione economiche orizzontale tanto attese”. Queste le dichiarazioni di Antonio Santacroce, segretario generale Cisl Fp IrpiniaSannio, il quale continua affermando che:”Nel solo incontro di delegazione trattante di giovedì 13 febbraio, per la prima volta, siamo riusciti ad appostare le somme per il completamento delle progressioni orizzontali per i dipendenti aventi diritto, le prestazioni lavorative svolte in turnazioni dal corpo di Polizia Municipale, per la reperibilità nelle aree di pronto intervento, per le attività prestate in giorni festivi, per le prestazioni lavorative in servizi esterni, per le funzioni di responsabilità, per lo svolgimento di attività disagiate, attività esposte a rischio e maneggio valori, per le specifiche responsabilità e per la produttività ed il miglioramento dei servizi». La Cisl Fnp evidenzia che:“pur nella limitatezza delle risorse economiche si prova a dare una risposta a quei lavoratori e lavoratrici che hanno saputo garantire sempre, nonostante il notevole carico di lavoro, e con grande professionalità i servizi alla cittadinanza”
Intanto per il 26 febbraio è prevista a palazzo di città, un’assemblea con tutti i lavoratori per discutere sul nuovo piano di fabbisogno del personale,in virtù del fatto che i lavoratori ad oggi in forza al comune,non sono più in grado di garantire il funzionamento dei servizi comunali in considerazione dei numerosi pensionamenti. A questo proposito il segretario Antonio Santacroce, ha voluto sottolineare che:”Nell’assemblea del 26 febbraio che terremo con tutti i lavoratori, discuteremo del nuovo piano del fabbisogno e questo è necessario tanto per il sindacato quanto per l’amministrazione. Se si sceglie di non farlo sarebbe l’ennesima dimostrazione non solo dell’inesistenza di relazioni sindacali degne di questo nome ma anche il frutto della incapacità di confrontarsi sui problemi reali deviando l’attenzione verso i non problemi sui quali imbastire campagne mediatiche utili solo a fini elettorali”.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
