Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

CISAL Metalmeccanici-Mancato accordo Fca-Renault crea nuove incertezze sul futuro dei lavoratori. Attendiamo confronto con azienda

Pubblicato

-

«Desta in noi molta apprensione il mancato accordo tra il gruppo Fca e la Renault, che rischia di determinare nuove incertezze sul futuro dei lavoratori dell’azienda italiana». Commenta così Giovanni Centrella, coordinatore nazionale della Cisal Metalmeccanici, la notizia del ritiro dell’offerta, da parte della Fiat- Chrysler, per l’operazione di fusione con il marchio automobilistico francese.

«Bisognerà innanzitutto comprendere – prosegue il dirigente del sindacato autonomo –, nelle prossime ore, con chiarezza quale siano state le effettive dinamiche della trattativa ed i reali motivi che hanno indotto il board della Fca a fare marcia indietro. Le indiscrezioni di presunte forzature del governo francese sull’operazione lasciano l’amaro in bocca, considerato che l’investimento avrebbe consentito alla Renault di uscire da una situazione di difficoltà ed all’intero gruppo Fca un rilancio complessivo in Europa. D’altra parte, non possiamo non rilevare che i vertici dell’azienda italo-americana, al primo ostacolo hanno deciso di tirare i remi in barca. Un’occasione importante rischia di essere sprecata. I negoziati infatti rappresentano una prova della capacità dell’industria automobilistica europea di superare le rivalità economiche nazionali, in favore di una partnership di livello continentale, che consenta una maggiore competitività sul mercato globale. La proposta di fusione, sarebbe stata una risposta al rallentamento delle vendite e all’aumento dei costi di sviluppo di veicoli elettrici ed autoguidanti».

«Il nostro auspicio – conclude Centrella –, dunque, è che vi siano ancora i margini di manovra per giungere ad un accordo. Dalla Fca ci attendiamo la piena disponibilità ad un confronto con le parti sociali sul futuro dell’azienda e dei lavoratori ed una maggiore coerenza con le strategie definite dal piano industriale, che in questo modo, invece, rischia di essere completamente disatteso, con serie conseguenze per gli addetti».

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

Pubblicato

-

Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

Continua a leggere

Attualità

Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

Pubblicato

-

“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

Continua a leggere

Attualità

Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

Pubblicato

-

Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti