Attualità
Centri vaccinali anti-Covid19, il presidente Biancardi: “Contributo di un milione di euro ai Comuni per l’allestimento”
Un milione di euro a favore dei Comuni per le spese relative all’allestimento dei centri per la campagna vaccinale anti-Covid19. Il presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi, ha approvato una direttiva per la concessione di contributi alle amministrazioni che si sono fatte carico di allestire i poli per la somministrazione delle dosi dei vaccini contro il nuovo Coronavirus.
“I Comuni dell’Irpinia si sono accollati i costi per preparare le strutture e per garantire la logistica della campagna di vaccinazione sul territorio provinciale nei 22 poli specificiindividuati. Per fare ciò, i municipi hanno dovuto attingere dai propri bilanci. Una spesa che non è minima e che incide non poco sulle casse degli enti locali, sempre alle prese con difficoltà finanziarie. Come Provincia – spiega il presidente Biancardi – abbiamo deciso di fornire il nostro supporto ai Comuni, prevedendo un investimento pari a un milione di euro. La collaborazione tra le istituzioni è fondamentale in questa fase, proprio al fine di agevolare e velocizzare i tempi del piano strategico di vaccinazione. Di concerto con i consiglieri provinciali e la dirigenza dell’ente, è stata predisposta tale direttiva per consentire di elargire i contributi ai singoli municipi in proporzione alle spese che sono state e saranno sostenute. E’facile pronosticare, infatti, che i poli vaccinali saranno in funzione per almeno un anno”.
Il presidente Biancardi ricorda che le amministrazioni comunali hanno provveduto a individuare, adeguare e allestire i locali idonei a ospitare le attività previste per la campagna vaccinale, in base ai protocolli stabiliti dalle autorità sanitarie. In questi giorni è arrivata alla Provincia una serie di istanze per un sostegno economico. Questo supporto riguarda non solo le realtà che ospitano i centri vaccinali, ma anche gli altri paesi che contribuiranno comunque ai costi.
“Oggi più che mai è il tempo di remare tutti insieme nella stessa direzione – dichiara il presidente Biancardi – Già lo scorso anno come Provincia abbiamo acquistato dispositivi di sicurezza per medici e operatori sanitari e siamo intervenuti attraverso la società IrpiniaAmbiente per le sanificazioni nelle strade e nei luoghi pubblici di numerosi Comuni. Ora, sfruttando la nostra funzione di assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali mettiamo a disposizione questi fondi per un milione di euro nella consapevolezza di aiutare le comunità e gli stessi amministratori locali che si trovano a gestire sia l’emergenza epidemiologica, sia quella di carattere economico-sociale”.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
