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Carmine Grasso Capogruppo PD Ariano:”La politica riconquisti il proprio ruolo”
Da Carmine Grasso, capogruppo PD in consiglio comunale, riceviamo e pubblichiamo:
“L’amministrazione Franza in Ariano, a dire di molti, annaspa ed avrebbe difficoltà sia in Consiglio ( Vedi quello del 9/10/2019), sia per l’operato della giunta che sembrerebbe arrancare e che a giudizio di molti non sarebbe efficace. Le critiche più feroci verrebbero proprio da ambienti vicini alla maggioranza di Franza. Ad esprimere giudizi critici sono in tanti e molti con legami indiretti o diretti con ambienti politici legati all’amministrazione. A mio giudizio molti “predicano bene e razzolano male” ed altri starebbero ad aspettare per capire che succede per poi poter dire “io non c’ero”. La politica non può farsi soffiare il ruolo ed il campo. Bisogna che ogni forza politica che ha intenzione di dare un contributo al governo della città o che si dichiara di maggioranza decida chiaramente che fare, e non si esprima tramite intermediari o terze persone che vanno involontariamente ad occupare un ruolo politico che esse stessi, dichiarando di “parlare a titolo personale” e/o non essere tesserati, non possono rappresentare. Premesso che dopo una elezione a dir poco sconquassante, a distanza di 5 mesi, si è apparentemente costituita sulla carta una maggioranza in consiglio che probabilmente non si sente più rappresentata da una giunta esterna che è nata, e non poteva essere altrimenti, su indicazione parziale delle forze del nucleo fondante della maggioranza eccetto 5s che ha volutamente rimanerne fuori. La situazione politica attuale è abbastanza semplice e non ci sono più di tre strade da percorrere:, 1) continuare in maniera coesa e senza sgambetti con questa giunta sino ad termine prestabilito quando si farà una verifica sulla realizzazione di un programma indicato nel Patto per la Città, 2) azzeramento della giunta non per demerito ma per costituire, una Giunta politica, i tempi potrebbero essere maturi, dove ognuno ci mette politicamente la faccia, ed infine 3) dimissioni del Sindaco per tornare alle elezioni. La quarta strada che è quella dell’auto-deleggittimazione non serve a nessuno percorrerla. Il PD di Ariano Irpino deve dire chiaramente che strada sceglie. Altrettanto deve fare LEU, Cinque Stelle, Cusano per la Lega ed i tre consiglieri (Tiso, Puorro e Ruggiero) che in ultimo hanno aderito ad una Idea di Patto per la Città. La chiarezza delle posizioni aiuterà i partiti e la politica a crescere sgombrando il campo da malintesi che possono solo creare danni alla politica ed alla città“.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
