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Campania Special Olympics-Domani in regione le premiazioni

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Domani, venerdì 3 Luglio alle ore 11,00 presso la “Sala Giunta”dellaRegione Campania in Via Santa Lucia a Napoli alla presenza dell’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Lucia Fortini si terrà la cerimonia di premiazione di 35 atleti in rappresentanza dei Team delle Province di Avellino, Benevento e Napoli.

In Campania Special Olympics è diretto da Antonio Emilio Gambacorta e dal Vice Salvatore Taurino.

Il team di Avellino guidato dalla Direttrice Provinciale di Special Olympics Lucia Scrima vedrà la premiazione dei ragazzi “speciali” categoria bocce: Vincenzo Troise Pavani (nella foto in allegato), Daniela Bevilacqua, Umberto Guerra, Emanuele Pio Nunziante e Davide Calvi e dell’ambasciatore del Team di Avellino Pierpaolo Grasso.

Prestazioni videoregistrate ed esercizi direttamente a casa, sono state queste le Special Olympics Smart Games organizzate da Special Olympics Italia.

Nonostante non ci fosse luogo fisico dove giocare insieme e competere, Special Olympics Italia ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, cimentandosi per la prima volta nell’organizzazione di un evento assolutamente nuovo, diverso. Gli Smart Games si sono svolti dal 10 al 31 maggio, al sicuro, in casa propria, lì dove gli atleti Special Olympics, in tutta Italia, hanno potuto cimentarsi in 18 sport differenti (Atletica, Badminton, Basket, Bocce, Bowling, Calcio, Canottaggio, Karate, Ginnastica, Golf, Nuoto, Equitazione, Pallavolo, Racchette da neve, Rugby, Snowboard, Tennis e  Tennistavolo) con  appositi esercizi elaborati  e adattati al contesto dallo staff tecnico nazionale di disciplina e messi a disposizione su una Playlist Youtube. Gli Smart Games, per quanto complessi, nella loro interezza hanno ripercorso on-line tutte le fasi e le caratteristiche tipiche e largamente note di ogni evento tradizionale Special Olympics. Dalla conferenza stampa di presentazione, con l’intervento dei Presidenti di Camera e Senato e del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, al Torch Run, dalla Cerimonia di Apertura alle prove di abilità e alle competizioni vere e proprie, fino ad arrivare al momento del riconoscimento e della premiazione finale. Seppur con finalità diverse, gli Smart Games intendevano sostituire i Giochi Nazionali Estivi di Varese, ma non verranno considerati validi ai fini della scelta degli atleti convocati ai futuri eventi internazionali. Tuttavia la filosofia che ha accompagnato l’iniziativa non è cambiata: nessuno resti escluso. Oltre agli atleti di ogni età e di ogni livello di capacità sono stati coinvolti i Team scolastici, gli atleti partner senza disabilità intellettiva nelle prove di sport unificato, i volontari, i medici dei programmi Salute e i dipendenti delle aziende partner nel tifo e nel sostegno a distanza. Partecipano infine i familiari, spettatori in prima linea. Gli Special Olympics Italia Smart Games sono nati dunque dal desiderio di premiare l’impegno quotidiano degli atleti, questa tenacia che tanto fa riflettere e insegna alla società intera. Non ultima, alla base, c’era anche la volontà di finalizzare il percorso sportivo a distanza iniziato tempo prima. Tali ragioni hanno spinto Special Olympics Italia a mettersi in gioco sperimentando un modo nuovo di fare sport insieme, di promuovere comunque l’inclusione con un evento “total smart” molto diverso, in antitesi rispetto a quelli che usualmente vengono associati, in tutto il mondo, al Movimento e sempre ricordati per l’unione che trasudano. Di fianco alla gioia di partecipare o di assistere ad una sana competizione sportiva, di solito sono infatti gli abbracci stretti, il calore umano, il contatto fisico a restare marcati nella memoria di tutti i partecipanti, atleti e non. Gli Smart Games hanno rappresentato dunque una sorta di esperimento sociale e sportivo, una sfida che racchiude una grande potenzialità nella speranza e, al tempo stesso, nella ferma convinzione di poter tornare presto ad abbracciarci di nuovo, più forte di prima.

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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