Attualità
Campagna elettorale e manifesti abusivi.
Da Lello Castagnozzi riceviamo e pubblichiamo:
“Gent. dr.ssa Nuzzolo,
Ho letto le sue dichiarazioni sui manifesti abusivi in campagna elettorale. Ha perfettamente ragione, però mi permetto di fare alcune osservazioni costruttive, che auspico voglia accogliere. In campagna elettorale i manifesti, per legge, devono essere affissi esclusivamente negli appositi tabelloni predisposti dai Comuni, ma il Comune di Ariano ha messo in opera i pochi tabelloni, quando la campagna elettorale era ormai iniziata da giorni. Ma non solo: ancor oggi non ha indicato sui tabelloni i numeri d’ordine previsti per i sindaci, per le liste dei candidati al consiglio comunale a al Parlamento europeo, quindi ogni candidato, prima della messa in opera dei tabelloni ha affisso sui muri, poi, a tabelloni installati, alla rinfusa anche su quelli. Possiamo quindi tranquillamente dichiarare che tutti i manifesti affissi in Ariano sono abusivi. Da qualche giorno, su alcuni manifesti è apparsa la scritta Affissione abusiva, ma nessun manifesto è stato rimosso o coperto. Molti dei manifesti vengono affissi da volontari motivati dalla passione politica e quindi senza interessi di lucro, ma quello che invece è sconcertante è l’acquiescenza e la subalternità che il Comune manifesta nei confronti dei privati che, a pagamento, accolgono nei loro spazi pubblicitari le gigantografie dei vari candidati: il messaggio che si può percepire è che l’affissione abusiva a pagamento sia lecita e quindi che chi ha denaro può fare le affissioni o far stazionare “vele” di propaganda elettorale in varie postazioni cittadine. Le segnalo che nessuna di queste affissioni reca la scritta Affissione abusiva. Altra questione che balza agli occhi è che sembra che in definitiva il Comune di Ariano abbia demandato a qualche dipendente la facoltà di decidere quali tra i manifesti abusivi sia quello più abusivo, e quindi da sanzionare. Le allego, per sua conoscenza, una fotografia dove alcuni manifesti del candidato a sindaco La Vita portano al scritta “Affissione abusiva”, ma sui manifesti a fianco, sullo stesso muro, del candidato Gambacorta, già sindaco di Ariano Irpino, non vi sia la scritta sanzionatoria di abusivismo”.
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

