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Cambio delle lancette con l’ora legale. Questa notte si dormirà un’ora in meno

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Nella notte a cavallo tra sabato 24 e domenica 25 marzo, torna ufficialmente l’ora legale 2018. Come ogni anno, nell’ultima domenica di marzo saluteremo l’ora solare che farà nuovamente ritorno solo fra sette mesi. Ma cosa cambia in concreto? La questione resta sempre la medesima: lancette avanti o indietro? E soprattutto, a partire da quando? Le lancette degli orologi saranno spostate di un’ora avanti alle 2:00 di notte. Questo, ovviamente, per i più pigri e per chi la domenica avrà la necessità di puntare la sveglia, magari per questioni lavorative, significherà dormire 60 minuti in meno. Un cambiamento che non piacerà a molti, dunque, soprattutto per alcuni piccoli effetti che ciò potrà avere sulla salute dell’uomo. Si tratta chiaramente di disturbi passeggeri dovuti al modo in cui il corpo reagisce alla differenza tra l’orologio interno (ritmo circadiano) e l’orario esterno. Per alcuni giorni, quindi, muteranno i ritmi dell’organismo e questo potrebbe comportare conseguenze come cattivo umore, stanchezza, stress, irritabilità e i classici sintomi da jet-lag che però, spiegano gli esperti, sono destinati ad andare via nel giro di tre o quattro giorni. Ma quali sono invece gli aspetti positivi del passaggio dall’ora solare all’ora legale? Intanto le giornate si allungano in quanto potremo godere di 60 minuti di luce in più. Inoltre, ci sarà un risparmio di energia e minori emissioni di Co2 nell’atmosfera. In merito al primo aspetto, stando a quanto rilevato da Terna, gestore della rete elettrica italiana, nel 2017 l’ora legale ha fatto risparmiare al nostro Paese 567 milioni di kilowattora, ovvero il consumo di elettricità che in un anno registrano circa 200mila famiglie. Il risparmio, dunque, è stato di ben 110 milioni di euro e 320mila tonnellate in meno di emissioni di CO2 nell’atmosfera da un punto di vista ambientale.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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Campania approva la mozione :”Stop ai rapporti con Israele”

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Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità una mozione che “condanna gli atti di guerra a Gaza” e invita il governo a “sospendere ogni rapporto istituzionale e commerciale con il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu”. La mozione, a iniziativa del consigliere Michele Cammarano e di altri, ha unificato tutte le altre che erano state presentate in aula sulla guerra a Gaza. Al momento della votazione, nell’aula del Consiglio regionale non erano presenti i consiglieri di centrodestra.

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Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita

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Ariano Irpino – Una tragedia ha scosso la comunità arianese e il Commissariato di Polizia del Tricolle. Un giovane agente, in servizio presso il reparto volante, è stato trovato senza vita all’interno di un casolare di campagna alla periferia della città.

A fare la drammatica scoperta è stata la moglie, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco, ma per l’agente non c’era ormai più nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, il poliziotto si sarebbe tolto la vita con la pistola d’ordinanza.

L’uomo era molto stimato all’interno del Commissariato di Ariano Irpino e considerato tra i più attivi del reparto volante. In più occasioni si era distinto per il coraggio e la professionalità dimostrati durante interventi delicati, ricevendo anche apprezzamenti ufficiali.

Sconosciute al momento le ragioni del tragico gesto che restano avvolte nel mistero. La Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta e disposto gli accertamenti di rito per chiarire la dinamica dei fatti.

La notizia ha destato profondo dolore in città e tra i colleghi, che lo ricordano come persona garbata e professionale nel suo lavoro.

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