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Barattare libri è scambiarsi sapere, relazionarsi, aprirsi un mondo: ad Ariano la fiera dell’Associazione Sirio

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“Portateci i vostri libri, li barattiamo con i nostri”- invita Filippo Pirone, presidente dell’Associazione Socio-Culturale no profit, Centro Sirio, mentre sanifica con lo spray i libri esposti. Come ormai da qualche anno, è arrivato da Napoli e ha allestito in Piazza Plebiscito una lunga bancarella ad elle, nella quale propone libri nuovi e usati da acquistare a prezzi modici oppure da scambiare, portandone di propri. Si può trovare di tutto: libri per bambini, fumetti, romanzi, narrativa, classici, edizioni pregiate. Alcuni sono delle rarità, dei veri e propri affari da collezione, provenienti da stock, come le opere di Platone, Macchiavelli, Boccaccio, Manzoni, etc., che, seppur offerti a prezzi modici, permettono all’associazione di sopravvivere e promuovere le sue iniziative.

Filippo, come risponde il pubblico a questa iniziativa?

Quest’anno la gente non sta rispondendo bene come nelle scorse occasioni ed è un peccato, poiché crediamo molto in questa iniziativa e ci dispiace venire qui qualche giorno, affrontare delle spese e non ricevere un feedback positivo. Se continuiamo a rimetterci, rischiamo di prosciugare le risorse, già minime dell’associazione, e di non poter promuovere più questa fiera. Leggere fa bene, provoca emozione, è trasmissione di esperienza. I libri sono uno strumento per far conoscere il buono e il cattivo del mondo che ci circonda: se non si ha tempo, se ne può ritagliare un po’ la sera, magari al posto della televisione. I nostri libri non escono intonsi dalle case editrici o dalle librerie, ma sono vissuti: sono stati già letti da altri, assaporati, custoditi, hanno una loro storia e questo aggiunge loro valore. Talvolta sono dei sopravvissuti: riemergono da vecchie cantine o polverosi solai, a volte sono autentiche rarità per emozionare appassionati bibliofili.

In che contesto vi muovete?

Sono essenzialmente un “libraio girovago” che svolge promozione e divulgazione di attività letteraria. L’associazione che rappresento, attraverso il patrocinio morale delle amministrazioni locali, attua il suo progetto di baratto denominato, Un libro per tutti, che si può promuovere in ogni città italiana. Attualmente giriamo per le 5 province campane, e copriamo ben 35 Comuni. Il primo ad accogliere di buon grado questa iniziativa, è stato Sant’Antonio Abate. Da settembre, inoltre, promuoviamo l’attività didattica di inserimento sul territorio, insegnando ai bambini il baratto come forma di scambio arcaica, in modo da avviarli alle prime nozioni di scambio commerciale. Il tutto in un contesto di armonia e fluidità: dopo un compito in cui mettiamo alla prova ciò che hanno appreso, regaliamo loro dei libri. L’anno scorso, insieme all’Associazione Il Vizio di leggere, proprio a settembre abbiamo promosso anche ad Ariano 5 entusiasmanti giornate di attività didattica.

Prossimo appuntamento ad Ariano con la fiera?

A metà agosto, per sei giorni: speriamo di avere maggior successo rispetto all’appuntamento di luglio. Contiamo su di voi, perché leggere, ricordiamolo, apre la mente e in questo caso, aggiunge anche uno scopo benefico, che gli conferisce un ulteriore valore. Per maggiori informazioni sulle nostre iniziative, per creare eventuali sinergie, potete mettervi in contatto con la nostra associazione tramite la pagina Facebook dedicata, oppure potete telefonare al numero: 366 2103718.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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