Attualità
Autonomia Regionale Differenziata – Sciagura per la Campania ed il Sud

Di Antonio Bianco
Continua il confronto sulle elezioni regionali in Campania.
A Scisciano, in provincia di Napoli, venerdì 28 febbraio si è riunito il Comitato Politico Regionale del Partito della Rifondazione Comunista.
Il dibattito ha avuto inizio con la relazione del Segretario Regionale Rino Malinconico il quale ha delineato i contenuti del dialogo, iniziato circa tre mesi fa, con il Partito Comunista Italiano, i COBAS, l’Associazione dell’Altra Europa e il Partito del Sud. Confronto serrato e non facile, tenuto conto della frammentazione a sinistra e degli scarsi risultati elettorali nelle Regionali di Calabria ed Emilia Romagna. Il tavolo di lavoro ha incentrato il suo confronto, ha continuato Malinconico su “[…] questioni che vanno dai temi del lavoro e delle crisi industriali in Campania al contrasto all’autonomia regionale differenziata e al rilancio della questione meridionale” prosegue e “[…] propone una lista […] a tutti coloro […] che non si rassegnano ad avere una Campania ingiusta e degradata”, auspica il coinvolgimento, ampio e diffuso, della comunità […] nella prospettiva della lista antiliberista e antifascista, di altre soggettività, sia politiche che sociali”.
Prosegue che vano è stato il confronto con Dema e Potere al Popolo, insensibili alla nascita di una lista unitaria contrapposta a quella di De Luca.
Diversa è la posizione di Sinistra Italiana, che non pone alcun accento sulla presenza del PD nella coalizione e ipotizza la discontinuità sul candidato indicato per la carica di Presidente della Regione Campania.
Malinconico prosegue la sua appassionata esposizione, preannuncia la convocazione, nei prossimi giorni, di una conferenza stampa durante la quale proporrà di “[…] discutere con tutti coloro che vedono l’autonomia regionale differenziata alla nostra stessa maniera, e cioè come una sciagura per il Sud – non solo per l’economia meridionale, ma anche e soprattutto per i diritti delle persone -, nonché come una sciagura per lo stesso dettato costituzionale, che ascrive in capo alla Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono l’effettiva uguaglianza dei cittadini”.
Finita l’esposizione della relazione sono iniziati gli interventi. Tutti hanno ritenuto che mettere al centro del dibattito politico l’autonomia regionale differenziata consente al PRC ed alla Campania di iniziare una vera battaglia di civiltà non solo per questa Regione ma per l’intero Mezzogiorno. Il titolo V della Costituzione, con la riforma del 2001, ha delineato un Paese diviso a metà, iniquo e sperequato che non ha una visione generale del territorio italiano ma focalizza la sua attenzione sulle singole Regioni, erigendole a piccole Patrie e rendendo il Nord ricco mentre il Sud è vocato all’emigrazione. L’aver applicato il criterio della spesa storica ha fatto sì che il Sud fosse ridotto ad una landa desolata, privo di servizi degni di un Paese civile, incluso fra i territori più depressi dell’Unione Europea senza alcuna prospettiva di riscatto, senza adeguati mezzi di comunicazione e con 20 milioni di cittadini privati dei diritti indicati dalla Costituzione italiana. Altri ribadiscono che è inaccettabile il comportamento dei Ministri Boccia e Provenzano che, pur riconoscendo l’iniqua ripartizione delle risorse finanziare, prospettano l’immediata attuazione del regionalismo differenziato senza prima aver definito i contenuti dei Livelli Essenziali delle Prestazioni, in mancanza dei quali si continua ad applicare il criterio della spesa storica, fatto fortemente penalizzante per il Mezzogiorno. Se non si provvede a migliorare e potenziare le strutture pubbliche (ospedali, ferrovie, strade, vie di comunicazione e telecomunicazione, asili nido ed assistenza ai disabili), tutta l’economia italiana regredisce, delineando un PIL negativo con gravi riflessi sulla conservazione dei posti di lavoro.
Se non riparte il Sud, non riparte l’Italia, rimettiamo al centro del dibattito politico la persona ed i suoi diritti fondamentali.
Conclusa la discussione, si è passati alla votazione. Il Comitato Politico Regionale della Campania del Partito della Rifondazione Comunista ha approvato all’unanimità la relazione del Segretario Rino Malinconico.
Attualità
Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.
Saluti istituzionali:
Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino
S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia
Relatori:
Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari
Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità
Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento
Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum
Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.
Moderatrice
D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.
Attualità
Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.
Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.
I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.
Attualità
Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”
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