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Assegnazione Alloggi Edilizia Pubblica-Lieto (SUNIA Avellino): “A che serve un nuovo bando se non si assegnano gli alloggi?”

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Dalla pagina di Ariano Irpino del quotidiano “IL MATTINO” di oggi, 14 aprile 2021, apprendiamo della pubblicazione del Bando di concorso Integrativo per l’Assegnazione di Alloggi di Edilizia Pubblica (Case Popolari) anno 2021.

Non è stata una grande sorpresa, in quanto il Comune di Ariano ci ha abituato ad avere il bando annuale senza mai indicare gli alloggi disponibili e, cosa paradossale, senza mai assegnare un alloggio.

Infatti dal bando pubblicato il 06 luglio 2015 per alloggi “eventualmente disponibili”, si sono succeduti negli anni, altri quattro bandi integrativi senza mai assegnare alloggi ai primi in graduatoria, agli aventi cioè diritto. A conferma di ciò, è sufficiente consultare le graduatorie definitive degli anni: 2016, 2018, 2019 e 2020, per notare che i primi undici in graduatoria sono sempre gli stessi nomi, con gli stessi punteggi.

L’Assessore Molinario motiva la pubblicazione del nuovo Bando con la disponibilità di un considerevole numero di alloggi liberi e disponibili sul territorio: perché non procede ad assegnare gli alloggi dalla graduatoria vigente e valida con 110 concorrenti che attendono e sperano da anni nell’assegnazione di un alloggio?

L’Assessore allude alla possibilità di poter avere la disponibilità degli alloggi occupati da chi non ne ha titolo e non tiene conto che l’attuale Regolamento Regionale del 20/11/2020, dispone la possibile sanatoria per chi occupa un alloggio senza titolo con scadenza della richiesta al 30/06/2021: quelle eventualmente respinte dovranno essere valutate e vagliate dalla Commissione per i Ricorsi.

L’Assessore, piuttosto che promuovere illusioni e suscitare vane speranze, dovrebbe invece impegnarsi di più nella rigenerazione degli alloggi precari e fatiscenti. Gli alloggi popolari di proprietà comunale abbisognano con urgenza di interventi di ristrutturazione affinché siano messi nelle condizioni igienico-sanitarie che li rendano vivibili.

Oggi lo Stato offre una serie di opportunità di interventi finanziati, come il Bonus e il Superbonus, nonché il finanziamento della rigenerazione urbana finalizzata al recupero dei quartieri che per anni sono stati dimenticati e abbandonati.

Ci auguriamo che all’INUTILITA’ di un bando segua una fase più utile, realmente fruttuosa per chi vive in alloggi precari e fatiscenti e soprattutto che, al recupero degli alloggi, possa seguire anche l’assegnazione per coloro che da anni attendono di realizzare il sogno di un alloggio.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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