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ASL Servizio Nutrizione Artificiale Domiciliare (NAD) – In 30 mesi trattati oltre 2500 pazienti.

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L’ASL di Avellino, al fine di garantire a tutti i propri assistiti, che ne abbiano necessità, l’attuazione a domicilio della nutrizionale artificiale, ha istituito un “Servizio NAD” del tutto innovativo che vede come protagonisti il Centro NAD, diretto dal dott. Ciro Nasti, presso il Presidio Ospedaliero “G. Criscuoli” di S. Angelo dei Lombardi. A 30 mesi dall’avvio della sua attività, il Centro NAD aziendale ha conseguito risultati eccezionali che vanno ben oltre gli obiettivi prefissati.

Il crescente invecchiamento della popolazione e l’allungamento del decorso di molte malattie altamente invalidanti, infatti, hanno ampliato a dismisura la platea di soggetti non in grado di garantirsi una delle funzioni basilari della vita, ovvero la capacità di alimentarsi, instaurandosi in tal modo uno stato di malnutrizione.

Il progresso delle conoscenze scientifiche e i miglioramenti dell’organizzazione territoriale dell’assistenza sanitaria rendono possibile oggi combattere efficacemente la malnutrizione a domicilio del paziente attuando la nutrizione artificiale domiciliare (NAD), inserita nei percorsi terapeutici previsti dai LEA (livelli essenziali assistenziali), e a tutti gli effetti un trattamento “salva vita”.

Compito del Centro NAD è di valutare i fabbisogni nutrizionali di ciascun paziente, stabilire e prescrivere la tipologia del trattamento nutrizionale artificiale più appropriata (enterale o parenterale), le sue modalità attuative (Os, Peg, sondino, PICC, CVC ecc.), e monitorare l’andamento della terapia nutrizionale. Il centro NAD fornisce, presso il domicilio di ciascun paziente, tutto quanto necessario all’attuazione del trattamento di nutrizione artificiale (miscele nutrizionali, enterali e/o parenterali, presidi, materiale ancillare e attrezzature), ed  assicura in fase di prima attivazione, supporto al buon avvio del trattamento e mediante un suo dietista, esperto in nutrizione artificiale, erogazioni delle prestazioni dietistiche indispensabili per l’attuazione dei trattamenti domiciliari di nutrizione artificiale.

L’insieme delle prestazioni su indicate rende peculiare, nel panorama assistenziale nazionale, il Servizio NAD della ASL di Avellino ed alla prova dei risultati, in termini di efficienza e compatibilità economica, ne delinea i caratteri dell’eccellenza.

Il bilancio di 30 mesi di attività può essere riassunto in: oltre 2.500 pazienti arruolati, circa 400.000 giornate di trattamento; inoltre, il costo medio per giornata di trattamento è sceso circa del 33%. Ciò ha consentito, a parità di budget e quindi senza ulteriore aggravio di spesa, di raddoppiare il numero di pazienti che hanno potuto usufruire del trattamento NA e triplicare le giornate di assistenza. Infatti, rispetto ad uno stima annuale prevista di 380 pazienti si è potuto garantire annualmente il servizio ad oltre 1.000 di essi. In termini di giornate di trattamento erogate, la stima annuale prevista di circa 51.250 giornate è stata ampiamente superata da quelle di fatto effettuate pari a circa 160.000.

Attualmente sono in trattamento ed usufruiscono della NAD giornalmente oltre 600 pazienti (prevalentemente con patologie neurologiche od oncologiche), numero questo rilevante corrispondente ai ricoverati in un ospedale di medie dimensioni. Nonostante le comprensibili difficoltà organizzative che questa nuova tipologia di assistenza ha comportato, a tutti i pazienti è stato garantito in modo omogeneo e su tutto il territorio della ASL, non solo l’approvvigionamento a domicilio delle miscele nutrizionali ma anche un supporto costante di consulenti medici e dietisti e di assistenza infermieristica in collaborazione con il personale dell’ADI e il ritiro del materiale usato come raccolta rifiuti speciali direttamente a casa del paziente.

Per accedere al Centro NAD è sufficiente che il paziente consegni presso lo sportello NAD del proprio Distretto la richiesta del proprio medico curante e il servizio verrà avviato in tempi brevissimi.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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