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Arriva l’Operatore Turistico Green, la figura che salverà i piccoli Borghi

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Nascono le prime professionalità italiane specializzate in tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico

Si sono ritrovati durante uno dei periodi più difficili, soprattutto in ambito didattico, per sognare ad occhi aperti un futuro migliore per le risorse green del Belpaese. Le restrizioni da COVID-19 non hanno fermato la loro passione per il patrimonio naturalistico e da questo mese sono OMTG. Stiamo parlando degli Operatori di Marketing Turistico Green, figure esperte nello sviluppo di vacanze sostenibili all’insegna della natura. La qualifica è arrivata al termine del primo corso italiano, finanziato da Forma.Temp, promosso da E-Work e da C.Consulting e ideato dalla consulente in Nuovi Turismi Fernanda Ruggiero che ha consentito a tredici professionisti, provenienti da vari ambiti e da diverse zone italiane, di formarsi come Operatori di Ecoturismo Integrato. In sostanza una nuova figura professionale capace di creare, partendo dalla valorizzazione di un’eccellenza naturalistica, come boschi, sentieri o corsi d’acqua, una proposta turistica integrata, in grado cioè di fornire soluzioni multidisciplinari ai turisti amanti della natura.

Una figura resasi necessaria alla luce di una domanda turistica sempre più esigente, specialmente tra coloro che pianificano le proprie vacanze o escursioni anteponendo la natura a tutto il resto. Ed è in quest’ottica che nel 2021 partiranno i progetti dei tredici operatori, con tematiche differenti, ma tutti orientanti a pochi, semplici dettami quali la valorizzazione delle zone naturalistiche e la ricerca di un’economia sostenibile.

Di seguito un breve riepilogo dei progetti proposti. Il romano Dario De Angelis, di formazione inglese, ritorna nella Capitale per promuovere la Riserva Naturale de “L’Insugherata – Lo spazio verde che Roma ci nasconde”; il progetto del giornalista irpino Carmine Cicinelli ha l’obiettivo di valorizzare “l’Area naturalistica dei Castelloni”, nel comune di Montefredane (AV), dove risiede, una zona incontaminata fulcro di attività di trekking tra biodiversità ed enogastronomia; altra irpina è la montellese Angelica Boccia, la quale sfrutterà l’esperienza maturata tra Stati Uniti e Nord Europa per valorizzare il Monte Terminio, in particolare occupandosi de “I tratturi narranti”, un progetto pilota sviluppato tra Montella e Serino; da Capaccio (SA) arriva la proposta di Daniela Castelluccio, impegnata a riqualificare il borgo di Gromola con “Il sentiero degli sposi” di Trentinara, mentre sempre nel Cilento Anella Mammola D’Angelo, paladina del turismo accessibile, darà nuova linfa all’importante complesso archeologico di Velia (Ascea) “Alla scoperta dei giardini Eleatici”, mentre Aurora Neve Iannuzzi sarà alle prese con i percorsi tra la parte alta di Ascea e le aree costiere, fino al comune di Pisciotta, nella proposta progettuale denominata “Ci-Lento”; diviso invece tra Napoli ed il Vulture, Riccardo Grimolizzi ha individuato la formula per fornire la giusta vetrina al percorso che va dal Cratere degli Astroni fino al Real Parco di Capodimonte, nel capoluogo partenopeo; lucano doc invece è Francesco Di Lisi, il più giovane del gruppo con i suoi 19 anni, fresco di diploma ma già esperto escursionista, che concentra il suo lavoro sul Torrente Ficocchia e la sua fauna autoctona, nel comune di Pescopagano (PZ); sempre dalla Basilicata le proposte progettuali di Denise Ruggiero, che propone un “Cammino sulle tracce di Santa Lucia” per la rivalutazione di uno scorcio naturalistico tra la sua Rapolla e Melfi e di Samuel Morra, astigiano trapiantato in Lucania, dove ha in cantiere la valorizzazione del progetto della ODV “La strada dei fiori” per il potenziamento di una antica via nel comune di San Fele (PZ); è beneventano invece Vincenzo Pomarico, una solida formazione turistica alle spalle, sulla scorta della quale progetterà la rivalutazione de “La cascata perduta del Sannio”, nella sua San Marco dei Cavoti; altra irpina è Mariangela Luongo, profondamente legata alle tradizioni della sua Cairano, concentrata sulla valorizzazione dell’Oasi di Conza della Campania, con la realizzazione di campi estivi per ragazzi; è di Alghero, infine, Giorgia Galleri, antropologa che di ritorno da Bologna riannoda i fili con la sua Sardegna concentrandosi sui vecchi sentieri della transumanza tra Alghero e Villanova Monteleone.

Storie di vita professionale e non solo che rappresentano una sfida affascinante, un percorso difficile, che muove da una passione, quella per il proprio territorio, su cui fare leva per contribuire a salvare i piccoli borghi e le loro economie, convinti che il futuro del nostro paese sia nella valorizzazione dei luoghi green a cui, stando al percorso degli OMTG, vale la pena dedicarsi anima e corpo.

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Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

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Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.

Saluti istituzionali:

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia

Relatori:

Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari

Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità

Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento

Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum

Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.

Moderatrice

D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.

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Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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