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Ariano verso il voto-Enrico Franza incontra i cittadini di Valleluogo e S. Nicola a Tressanti“Basta clientelismo. Insieme verso il futuro”
Prosegue il viaggio elettorale del candidato alla carica di sindaco di Ariano Irpino Enrico Franza, in vista del ballottaggio il prossimo 9 giugno. Ieri l’aspirante fascia tricolore ha incontrato prima i cittadini di Valleluogo poi quelli di contrada San Nicola a Trignano. Il candidato ha espresso con forza la sua fiducia negli arianesi, ormai pronti a cambiare: “Occorre invertire la rotta – afferma Enrico Franza -. Il 9 giugno la scelta deve ricadere sul futuro e non sul passato. Da parte di noi arianesi c’è bisogno di uno scatto di orgoglio”. La fase di ballottaggio è a sé rispetto al primo turno, lo ricorda lo stesso candidato che spiega: “Questa è una nuova battaglia che vinceremo. All’indomani della nostra vittoria stringeremo un patto comune con tutte le forze politiche disposte a collaborare per il futuro. Accolgo con soddisfazione la chiamata alla responsabilità e la volontà di “Ariano in movimento”, giunta nelle ultime ore, di raccogliere e sostenere insieme questa grande onda di cambiamento che i cittadini ci chiedono” chiosa Franza lanciando una frecciata al competitor Domenico Gambacorta sul quale prosegue: “La voce che mi è arrivata è ‘noi abbiamo la maggioranza per cui la giunta cadrà se dovesse vincere Enrico’ Amici, non è la verità, non sarà così. Perché, caro Gambacorta con queste minacce lei dimostra ulteriormente di non avere a cuore le sorti di questa città, ma pensa solo ai suoi tornaconti personali. Basta alla logica clientelare”. L’aspirante fascia tricolore del centrosinistra arianese non le manda a dire neanche all’europarlamentare forzista, Fulvio Martusciello: “Mi si dice che sono un burattino e che abbiamo messo in piedi due listarelle allora io rispondo: che tale On. Martusciello dovrebbe farsi un esame di coscienza e chiedere a Gambacorta da chi è stato governato in questi ultimi 20 anni? Perché io sono libero da condizionamenti esterni e da deus ex macchina, non credo si possa dire lo stesso di Gambacorta. “ Quindi Enrico Franza è tornato al suo programma elettorale: “Le priorità – spiega – saranno cadenzate in ragione di costruire opportunità per tutti e in base ai disagi che abbiamo registrato in questi giorni. Partiremo dagli ultimi e dai dimenticati costruendo condizioni affinché questa città si sollevi innanzitutto raccordando chi oggi è cittadino di serie A con chi è di serie B. Siamo donne e uomini appartenenti ad una sola comunità e il compito della politica è ricostruire questa comunità attraverso una proposta politica seria. Il mio appello amici è rivolto a tutti voi perché il 9 giugno la vostra volontà morale ricada sul futuro, verso una nuova Ariano, l’Ariano dei nostri figli e dei nostri nipoti”. E intanto stasera nuovo appuntamento alle ore 20 presso il ristorante Le Rose, Martiri, alle 21.15 al Pullastriello in contrada Camporeale.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
