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Ariano a 5 Stelle :”Questione di co…ntributi e di co…erenza”

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Il gruppo di Ariano a 5 Stelle, da sempre vicino al movimento creato da Beppe Grillo e Gian Roberto Casaleggio, è voluto intervenire sulla questione dei contributi emessi dagli enti (Regione, Provincia e Comuni) a favore delle  associazioni, che durante il periodo estivo organizzano le varie manifestazioni. Questo l’intervento del gruppo pentastellato: ” In questi giorni assistiamo al “consueto” spettacolo estivo offerto dagli immancabili commenti, polemiche, recriminazioni, spiegazioni e prese di posizione da parte di tantissimi soggetti, privati e pubblici, riguardanti i CONTRIBUTI (in danaro) concessi dagli Enti alle decine di associazioni, riconosciute e non, che organizzano le tante manifestazioni sul territorio.

Rileviamo, in particolare, i “commenti” relativi a due delle più importanti manifestazioni che si svolgono nella nostra Città, Ariano Irpino: l’A.I.F.F. (Ariano International Film Festival) e l’A.F.F. (Ariano Folk Festival).

Sulla stampa leggiamo i commenti negativi del Sindaco di Ariano Domenico Gambacorta nei riguardi della Regione Campania per il mancato finanziamento all’Ariano Folk Festival, manifestazione di prestigioso valore nazionale ed Internazionale che inspiegabilmente non ha avuto dalla Regione Campania del Presidente De Luca alcun contributo, mentre manifestazioni di minor rilievo in altri comuni dell’Irpinia sono state finanziate.

Sempre sulla stampa leggiamo i commenti della Responsabile dell’Ariano Film Festival che fa rilevare, invece, come lei non abbia ricevuto la necessaria collaborazione questa volta da parte della stessa Amministrazione Comunale di Ariano nello svolgimento della citata manifestazione che, al pari dell’Ariano Folk Festival, gode di una caratura di carattere anche qui nazionale ed internazionale, al punto da paventare da parte della responsabile dell’Ariano International Film Festival, l’ organizzazione in futuro di questa importante manifestazione….in altri Comuni !

Potrebbe sembrare una bella contraddizione: l’Amministrazione Comunale da una parte si lamenta con la Regione Campania per aver penalizzato una importante manifestazione in svolgimento ad Ariano ma contemporaneamente, dall’altra, snobba letteralmente per quanto di competenza del Comune (vedi comunicato dell’organizzazione) una manifestazione di pari importanza come l’A.I.F.F. tanto da suscitare nette proteste da parte di una organizzatrice preparata e professionale.

Per noi di Ariano a 5 Stelle, simpatizzanti del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, nessuna meraviglia: rientra nella assoluta normalità di un “agire” da parte degli Enti Pubblici, Comuni e Regioni, e quindi della “classe” politica, improntato a “scegliere” i destinatari dei soldi pubblici in base a criteri del tutto personali ed improvvisati; e possiamo ben immaginare anche perché.

Non si giustifica diversamente la “corsa” a distribuire soldi a destra e a manca nel breve arco di poche settimane o addirittura giorni, senza una pianificazione accurata e meticolosa che consentirebbe, con la dovuta ed essenziale “trasparenza”, di non lasciare niente al caso, di valutare con criteri obiettivi ogni progetto ed ogni esigenza, di permettere alle Associazioni di organizzarsi a tempo e per bene senza stressarsi fino all’ultimo momento non conoscendo se gli sarà dato un “permesso”oppure no.

Questa dinamica non cambierà fino a quando la “classe” politica attuale non sarà sostituita da un’altra concezione della politica, che comporta l’agire per il pubblico interesse finalizzando l’impiego delle risorse pubbliche (i soldi dei cittadini) non al “sostentamento” di amici ed apparentati, per la raccolta dei voti, bensì per migliorare il contesto sociale della Città ed arricchirlo con fattori di attrattività durevoli, consentendo alle tante Associazioni di esprimersi in condizioni le migliori possibili, con certezza di tempi, date e programmazioni. Una mole di importanti attività di volontariato nei più disparati settori che alle casse comunali costano pochissimo rispetto al loro indubbio valore e che andrebbero pertanto “tesorizzate” e messe a sistema per ricavarne vantaggi per l’economia dell’intera città anziché “bruciarle” in un colpo solo.

Ma finchè la “vision” della politica e dei politici, senza voler accusare singolarmente nessuno ma con riferimento alla “scuola” dominante, guarderà per prima cosa a come fare ed operare per garantirsi i voti la volta appresso…ebbene nessun obiettivo di pubblica utilità sarà raggiunto ed i cittadini staranno sempre peggio. I soldi saranno spesi, per dirla volgarmente, per distribuirli ad amici e parenti (intesi come portatori di voti) e ciò che con quei soldi si doveva realizzare non sarà mai realizzato o finito.

L’unica possibilità risiede nei nuovi politici, quelli del Movimento 5 Stelle, che STANNO DIMOSTRANDO di avere una vision ben diversa ed improntata al bene comune, alla solidarietà, alla trasparenza, all’onestà.

Diamo forza, quindi, con il nostro consenso al Movimento 5 Stelle ed iscriviamoci tutti per partecipare e dare, volendo, il proprio piccolo o grande contributo di idee e conoscenze“.

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Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

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Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

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Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

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Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

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