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Apple prima rilascia e poi ritira iOS 8.0.1: troppi bug
Nonostante le indiscrezioni su un possibile lancio nella prima settimana di ottobre, ieri seraApple ha rilasciato a sorpresa iOS 8.0.1. Per ritirarlo poche ore dopo. La motivazione? L’aggiornamento renderebbe diversi modelli di iPhone praticamente inutilizzabili: impossibile connettersi alla rete cellulare, utilizzate Touch ID e accedere ad altre funzioni del device. E dopo l’ormai ribattezzato “Bendgate”, il problema di deformazione della scocca di iPhone 6 Plus, per Cupertino è già tempo di un’altra polemica.
L’aggiornamento a iOS 8.0.1 si proponeva di migliorare le performance generali del nuovo sistema operativo rilasciato lo scorso 17 settembre, nonché di risolvere alcuni bug minori presenti nelle funzioni di chiamata, in Safari e nelle connessioni VPN. Così come già accennato, gran parte degli analisti aveva ipotizzato una disponibilità a partire dai primi giorni di ottobre, ma Apple ha deciso di pubblicare l’upgrade attorno alle 19 di ieri. Per quegli utenti che sono riusciti a scaricare l’aggiornamento, tuttavia, è iniziato un vero e proprio calvario.
Stando alle lamentele pubblicate sui social network, in particolare sulla piattaforma Twitter, molti utenti avrebbero sperimentato l’impossibilità a connettersi alla rete del proprio operatore, così come difficoltà nella corretta scansione delle impronte digitali conTouch ID. Non ultimo, si segnalerebbero delle instabilità minori come il diniego di mantenere aperte alcune applicazioni sia di Apple che di terze parti. Il problema avrebbe colpito soprattutto i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus, in particolare legati ai carrier statunitensi Verizon, AT&T, T-Mobile e Sprint. A fronte delle numerosissime segnalazioni, Apple ha deciso di rimuovere l’aggiornamento e ha promesso un intervento tempestivo per risolvere ogni malfunzionamento.
I possessori di iPhone che non hanno ancora effettuato l’aggiornamento sono esenti da ogni rischio: non essendo più disponibile, la possibilità di download non verrà segnalata né da iOS, né tramite iTunes. Per gli utenti sfortunatamente danneggiati, sebbene il fix di Apple possa essere presto nuovamente disponibile, vi è la possibilità di un recupero della prima versione di iOS 8. Così come spiega la redazione di iMore, Apple non avrebbe ancora bloccato la possibilità di tornare alla versione precedente del software. Di conseguenza sarebbe sufficiente scaricare l’apposito firmware per iPhone 6, collegare il dispositivo al computer, quindi segnalare a iTunes il percorso del file cliccando su Aggiorna e, contemporaneamente, mantenendo premuto il tasto Option (Mac) o CTRL (Windows). Prima dell’operazione, tuttavia, si consiglia di disattivare la funzione “Trova il mio iPhone”.
Fonte:”WEBNEWS”
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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