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Apertura campagna elettorale Domenico Gambacorta – “Con noi Ariano è tornata ad occupare il ruolo che le spetta”

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Grande partecipazione all’apertura della campagna elettorale del candidato sindaco  Gambacorta, che ha presentato le liste della coalizione e i 96 candidati che ne fanno parte dando il via a questa campagna elettorale. Sul palco sono saliti uno ad uno i candidati delle liste che sostengono Gambacorta, facendo una presentazione stile USA  con presentazione dei candidati  e il portavoce di ogni lista, che ha spiegato i motivi che hanno spinto la propria compagine a sostenere il sindaco uscente. La prima lista ad essere presentata è stata quella dell’UDC con il suo portavoce l’avvocato Giancarlo Di Gregorio, a seguire si sono succeduti sul palco le liste di Ariano Popolare con il portavoce Fabio Gambacorta, Fratelli d’Italia con portavoce Mario Grasso, Ariano di Tutti con portavoce Pasquale Puorro, Forza Italia con Giovannantonio Puopolo e la lista Per Ariano Gambacorta Sindaco con portavoce l’assessore uscente Filomena Gambacorta. L’ultimo intervento, come da copione è stato del candidato sindaco Domenico Gambacorta, che ha iniziato dai ringraziamenti, partendo dai novantasei candidati che hanno deciso di affiancarlo in questa avventura. Gambacorta ha poi continuato dicendo che:”questa squadra è stata messa in campo per continuare un progetto che ha arrestato il declino di questa città e che ha ricominciato a crescere grazie alle energie e all’entusiasmo messi in campo”. Nel suo intervento, Gambacorta ha detto che Ariano ha bisogno di un nuovo interclassismo, che unisca sensibilità diverse, ruoli diversi che vadano uniti verso la realizzazione di questo progetto. Grazie al duro lavoro-ha continuato Gambacorta- di questi ultimi cinque anni, Ariano ha riconquistato il ruolo che merita nel panorama politico e istituzionale. Ha poi posto come obiettivo il 65% nella raccolta differenziata, che si dovrà raggiungere nei prossimi cinque anni. Il suo discorso ha toccato  temi come il lavoro, l’agricoltura, le attività produttive, il commercio, ponendo particolare attenzione sulla formazione per i giovani che è fondamentale per entrare nel mondo del lavoro. Non ha risparmiato una frecciatina ai suoi competitors, dei quali si è detto spaventato per la loro improvvisazione ed incompetenza che stanno mettendo in mostra, attraverso l’esposizione dei loro programmi.Ha concluso il suo intervento sottolineando il successo ottenuto da questa amministrazione nell’ambito sportivo, non ultima la scelta della nostra città come sede delle Universiadi e l’attenzione posta sui giovani per avvicinarli alle discipline sportive, utilizzando lo sport per allontanare i ragazzi da cattive tentazioni con l’idea di  impianti dislocati nei quartieri della nostra città, favorendo lo sport di quartiere. In conclusione Gambacorta ha lanciato un  appello agli elettori a scegliere  chi, nel proprio programma ha un’idea di città, fatta di competenze, di impegno e duro lavoro e diffidare da chi fa una politica piena di livore, di odio e speculazione di basso livello.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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