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Antonio Volpe Segretario Provinciale NPSI :”Il grande bluff delle liste civiche”
Da Antonio Volpe, Segretario Provinciale NPSI, riceviamo e pubblichiamo:
Perché nelle elezioni amministrative si ricorre all’uso delle liste civiche? Credo che il ragionamento sia soprattutto numerico, più liste uguale più candidati più probabilità di avere maggiore consenso.
Abilità, riconosciuta ai politici più navigati, di prendere due piccioni con una fava liste civiche con il trucco di far candidare soprattutto giovani, che portano il giusto consenso, per consentire ai veterani delle candidature a essere eletti consiglieri comunali e a formare nuovi delusi e i quali verranno illusi di avere qualche incarico in altre istituzioni.
Risolvendo più problemi con una sola mossa.
Tuttavia è mio convincimento che il ricorso alle liste civiche sia anche la dimostrazione di non volersi confrontare con altre forze politiche ma trattare il voto favorevole del singolo consigliere, in cambio di un lavoro richiesto da parte di un cittadino, il classico diritto fatto passare come piacere.
Per una solida democrazia, per garantire ai cittadini di potere concorrere alla determinazione della politica nazionale così come paventato nell’articolo 49 della costituzione gli attuali partiti sono funzionali? Io credo di no, una democrazia rappresentativa ha bisogno di partiti di massa, guidati da regole interne democratiche, radicati sul territorio e soprattutto in grado di selezionare dei gruppi dirigenti.
Selezionare vuole anche dire formare.
Oggi tutto ciò è estremamente limitato ed i risultati in negativo sono evidenti. E certamente la risposta non può essere quella di sostituire la democrazia rappresentativa a quella di affidarsi all’uomo solo al comando che non ha mai portato bene.
Nel prossimo mese ci troveremo ad affrontare importanti appuntamenti elettorali con diversi sistemi, alle elezioni europee i partiti si confronteranno con un sistema elettorale proporzionale dove ognuno potrà misurare la propria dose di consenso mentre nelle elezioni comunali si dovranno confrontare con un sistema più propriamente legato alle coalizioni e alle liste civiche.
Certo le liste civiche possono avere una loro funzione quando sono davvero espressione di una realtà, e quando affiancano partiti tradizionali, ma un insieme di liste civiche sono solo uno strumento per aumentare il consenso per favorire l’uomo solo al comando e nella maggioranza dei casi spariscono il giorno dopo dell’elezioni.
Noi oggi abbiamo bisogno di partiti che sappiano guardare agli interessi della propria comunità che siano capaci di andare oltre il legittimo essere di parte.
Solo una politica che abbia come riferimento l’interesse generale, che sia capace di ispirarsi ai valori e principi della nostra costituzione può riavvicinare i cittadini alle istituzioni, ridare credibilità ai partiti che sono e rimangono uno degli strumenti più validi per permettere ai cittadini di concorrere a determinare la politica locale e nazionale.
Per queste ragioni il Nuovo Partito Socialista Italiano della Provincia di Avellino, riconosce la Lega, i Fratelli d’Italia e Forza Italia come lo schieramento a cui affidarsi per portare avanti delle progettualità politiche al servizio della Comunità, cosa molto difficile per le liste civiche almeno che non camuffano sotto il civismo altre appartenenze.
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
