Attualità
Amministrative Ariano 2019 – …e le stelle stanno a guardare…

In vista delle prossime elezioni amministrative ad Ariano è iniziata la lotta dei posizionamenti dei vari schieramenti ed il primo ad avere pronta la lista sembra essere il”giggino” di Ariano( da non confondere con il Giggino nazionale),il quale ha affermato a mezzo stampa (https://www.nuovairpinia.it/2019/03/28/ariano-irpino-il-m5s-apre-alle-liste-civiche-e-punta-al-ballottaggio-possibile-lasse-con-la-lega/) di avere già pronta la lista da presentare alle prossime comunali con il candidato sindaco Mario Iuorio, “indicato a suon di preferenze dal popolo della rete”. Ora bisognerebbe stabilire il numero dei votanti del popolo della rete e successivamente verificare gli iscritti al meetup “Arianese” per capire la portata del suffragio. Parafrasando il titolo dell’articolo” …e le stelle stanno a guardare”,potremmo rifarci al romanzo di Archibald Joseph Cronin e di uno dei suoi protagonisti Arthur Barras, il quale antepone i suoi interessi a quello dei suoi “collaboratori”. Se si fosse in grado di conoscere le reali dinamiche che hanno portato alla scelta del candidato sindaco per il M5S di Ariano, si potrebbe anche condividere la scelta, visto che il candidato gode della stima della maggior parte dei “votanti” ma sembra che le “procedure elettorali interne” del M5S siano poco credibili (come si evince dai comunicati stampa dei giorni scorsi) e che qualcuno abbia utilizzato il suo ruolo in maniera impropria per accattivarsi la simpatia degli iscritti al M5S. Ora al di la delle questioni interne al Movimento, la popolazione del tricolle si aspettava una convergenza di idee sulla necessità di interrompere questo filo conduttore con le passate amministrazioni, invece sembra che le nuove forze politiche che si affacciano all’orizzonte,abbiano poco da prospettare e utilizzano i vecchi metodi della politica per accaparrarsi le simpatie dei soliti sprovveduti a tutto vantaggio di chi da anni gestisce il potere sul tricolle,facendo da scudo (forse involontariamente) a chi vuole che le cose restino inalterate .
Mario Di Paola
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi

L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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