Attualità
Amministrative ad Ariano – Bevere (PD):”Il candidato sindaco del centrosinistra non può essere imposto”
Da Gaetano Bevere, Presidente del Circolo PD di Ariano Irpino, riceviamo e pubblichiamo:
“L’ultima dichiarazione dell’amico Carmine Grasso,ex consigliere PD, apparentemente conciliante e appassionata merita alcune riflessioni , considerazioni, alle quali, in funzione di Presidente del Pd arianese , non desidero sottrarmi . Il momento e’ molto delicato in quanto ne va delle sorti della nostra comunità almeno per i prossimi dieci anni. Le legittime aspirazioni di chiunque parteciperà alle prossime elezioni amministrative devono prendere atto di uno “ status quo” determinatosi a seguito dalla scorsa tornata elettorale. Non fa bene a nessuno rimarcare in questo momento errori gravi commessi negli ultimi dieci mesi.Chi parte da Franza si o Franza no ,e’ del tutto evidente che commette in ogni caso un grave errore di valutazione complessiva dello stato d’arte delle cose . Intanto giusto per puntualizzare ,nell’ultima riunione allargata a forze di centro sinistra , sono venute fuori perplessità in generale sull’eventualità di una candidatura Franza al primo turno candidato del centro sinistra sostenuta esclusivamente dai socialisti e da tre iscritti PD. Abbiamo registrato tutti l’assenza di rappresentanza del M5S , mentre con soddisfazione abbiamo registrato la presenza di alcuni gruppi centristi. È iniziato un dialogo aperto , franco e costruttivo su un metodo da seguire. C’è stato qualcuno che ha fatto finta di non capire e ha reiterato la richiesta ,ultimativa ,di avere un unico candidato non discutibile . I tempi per trovare una soluzione conciliante per tutti sono brevissimi e presentano particolari complessità , note a tutti. Il percorso intrapreso dal circolo del pd e per esso dal segretario “facente funzione “ come alcuni si sono innamorati a definirlo Giuseppe Ciasullo rappresenta l’unica possibilità di dialogo possibile; su questo punto non c’è motivo del contendere. La strada maestra e’ questa ed e’ l’unica possibile ;, questo ovviamente dal mio punto di vista. Dicevano gli antichi “se sono rose fioriranno “ ed io sarò il primo ad esserne felice . Non v’è al momento nessuna preclusione sul nominativo di riconferma alla candidatura Franza . Va da sé che il nominativo non può e non deve essere imposto ad eventuali alleati ma deve essere il frutto di una condivisione su un programma di iniziative da intraprendere e anche ovviamente sul nominativo . Qualora non si dovesse malauguratamente trovare la soluzione conciliante per tutti, se ne prenderà atto ed ogni partito o organizzazione civica farà le sue valutazioni di merito. Quindi abbassiamo i toni e mi pare che ci siamo , ed iniziamo a dire in fretta quello che vogliamo per la nostra città ,per il territorio“.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
