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Aleandro Longhi-Lettera aperta al vice segretario del PD on.Andrea Orlando:”Anche ad Ariano il PSI cerca di imporre la sua egemonia”

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Da Aleandro Longhi, ex deputato DS, riceviamo e pubblichiamo:

Caro Andrea, ho apprezzato il lavoro che hai svolto in Liguria perché si arrivasse alla candidatura condivisa di Ferruccio Sansa con una coalizione che rispecchia l’alleanza governativa. Io mi trovo ad Ariano Irpino (AV) e anche qui il PD ha cercato la candidatura che potesse tendenzialmente rispecchiare la maggioranza di governo che sostiene il presidente Conte: anche qui, come in Liguria, è il PSI che, credendo nella rendita di posizione di craxiana memoria, cerca di imporre la sua egemonia, sebbene la sua forza elettorale sia da prefisso telefonico. Il PSI ha preteso che il candidato sindaco sia tale Enrico Franza, che già lo scorso anno era stato candidato sindaco da tutto il centrosinistra. Franza era stato eletto senza avere una maggioranza consiliare: per attaccamento alla poltrona, aveva questuato per il secondo turno, un’alleanza con la Lega, guardandosi bene dal concordala coi partiti che lo avevano candidato e supportato, che avrebbero detto NO, con la sola eccezione del suo partito, il PSI e di alcuni membri del PD provenienti, come lui, dal centrodestra. Dopo pochi mesi non avendo la maggioranza consiliare, il sindaco è caduto, ma la prima cosa che ha fatto è stato il lancio della sua ricandidatura in rappresentanza di quel centrosinistra che aveva tradito, facendo una giunta in cui, non pago, aveva nominato ben 2 assessori di area socialista, uno della Lega, una proveniente dal centrodestra, che dopo la nomina si è iscritta al PD e, bontà sua, anche un assessore di centrosinistra, ora passata a una lista civica afferente sempre ai socialisti. Il gruppo dirigente del PD arianese ha lanciato la candidatura dell’avvocato Giovanni La Vita, iscritto al PD, noto professionista che ha fatto della legalità e della solidarietà, la sua ragione di vita, ma una minoranza del PD, la stessa che aveva suggerito, sotto copertura, l’alleanza con la Lega, ha spaccato il PD non per motivi ideali o politici o per puntare su un altro candidato del PD, bensì per sostenere il candidato del PSI, cioè il socialista ex forzista, ex sindaco, Enrico Franza. Ma il fatto assai più grave, è che il Commissario provinciale e il Segretario regionale campano del PD, per dirimere l’assurda controversia all’interno del PD arianese, abbiano deciso di non concedere il simbolo ai legittimi rappresentati del PD arianese, penalizzando nei fatti il PD e il relativo candidato che ne è espressione, Giovanni La Vita, nonostante il Coordinatore e il Presidente del circolo del PD, e il Delegato regionale, si siano espressi a favore di quest’ultimo. Nonostante nei partiti, chi sostiene il candidato di un altro partito venga espulso, ad Ariano c’è stata una soluzione “pilatesca”. Ma non solo: proprio pochi giorni fa, l’amministratore del sito del circolo del PD di Ariano, si è permesso di postare una falsa dichiarazione, annunciando che il Circolo del PD arianese sosteneva il socialista Enrico Franza, penalizzando nei fatti i candidati del PD e in particolare il candidato sindaco, La Vita. Come tu sai, io non sono del PD, ma credo che il centrosinistra abbia bisogno del PD per sconfiggere le destre e non si possa alleare, per una poltrona, con la Lega di Matteo Salvini. Un caro saluto, buon lavoro, ciao.

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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