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Al via la seconda edizione del Filo Wine Fest

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Al via oggi e domani la seconda edizione del Filo Wine Fest nel comune di Santa Paolina. Un filo conduttore che unisce l’arte del tombolo con il Greco di Tufo, due eccellenze del territorio. L’evento che vede coinvolti anche il Comune di Altavilla Irpina e il Comune di Melito rientra nel Progetto” Il marito di Elena: l’amore di Verga per l’Irpinia”, riconosciuto dalla Regione Campania come significativo per promuovere il territorio.

Il filo conduttore del progetto è un romanzo di Verga da cui il progetto prende il nome “ Il marito di Elena” in cui l’autore sceglie come locations l’Irpinia e, in particolare Altavilla Irpina. Giovanni Verga nella sua opera non parla soltanto degli ottimi sapori tipici di Altavilla ma inconsapevolmente, ha creato un percorso guidato attraverso i tre borghi irpini.

A Santa Paolina stasera vanno in scena degustazioni guidate di prodotti tipici locali e soprattutto degustazioni di Greco di Tufo. Durante la manifestazione sarà possibile apprezzare i prodotti dell’artigianato locale ed in particolare la bellezza quasi impalpabile dei pizzi e dei merletti realizzati con i tommarielli, ossia  bastoncini di legno intagliati sulla cui estremità superiore viene avvolto il filo di cotone con il quale si esegue il lavoro. Le donne del paese offriranno saggi della loro bravura mostrando la tecnica del tombolo.

Alle ore 20.00 si partirà con un convegno di apertura a cui parteciperanno i sindaci coinvolti, il presidente dell’Unpli, Giuseppe Silvestri e il Presidente del Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia, Stefano Di Marzo.

Soddisfatto il sindaco di Altavilla Irpina, Mario Vanni capofila del progetto che evidenzia come questa sia un’occasione per creare una “rete” fra i protagonisti per la condivisione di un obiettivo comune. “Ripartiamo da eventi come questi, continua il sindaco, per  offrire al mercato nuove forme di appeal territoriale attraverso la fusione degli elementi di attrazione esistenti nelle nostre località: paesaggio, cultura, natura e biodiversità”.

Rino Ricciardelli, sindaco di Santa Paolina sottolinea le problematiche del settore in questo periodo: “Proviamo a valorizzare e promuovere le tipicità locali attraverso attività ed iniziative che facciano conoscere i prodotti di eccellenza dell’area con particolare riferimento al vino e lo facciamo insieme e nonostante le tante difficoltà del momento. Sono convinto che il potenziamento dell’offerta ambientale ed enogastronomica di qualità possa essere una strategia per rilanciare il turismo di nicchia, sicuramente diverso da quello al quale eravamo abituati. Solo in questo modo riusciremo ad attrarre investimenti e finanziamenti per creare effetti economici moltiplicativi rilevanti” .

 

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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