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AL RISTORANTE L’ARCA DI LIONI PRESENTATO TOUCH OF GLAMOUR : MANUELA ARCURI ANSIOSA DI PARTECIPARE ALL’EVENTO; ENZO COSTANZA LA COLONNA PORTANTE.

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Lioni (AV)-Manuela Arcuri in videochiamata si dice ansiosa di partecipare a “Touch of Glamour” l’8 novembre al Cinema Nuovo di Lioni, Enzo Costanza, fisicamente presente al ristorante l’Arca di Lioni per la conferenza stampa di presentazione, improvvisa battute esilaranti dando un assaggio di quello che è la sua peculiarità sul palco, gli imprenditori locali, ancora una volta, esprimono fiducia nella risposta che gli eventi di Walter Tordiglione restituiscono all’economia locale. Questa la sintesi di una piacevole serata al ristorante l’Arca per la presentazione della terza edizione di “Touch of Glamour”, l’evento più atteso dell’autunno 2013.

Alessandro Ferraro, della Ferraro Group azienda arianese che produce chiusure residenziali ed industriali ed è per la seconda volta sponsor ufficiale di un evento della Tordiglione Production, afferma: “Abbiamo avuto subito la voglia di bissare e di partecipare per la seconda volta. L’Irpinia è terra di eccellenze ed avere momenti come questo per far conoscere le nostre attività è davvero importante. Noi lavoriamo in campo nazionale ma teniamo alla nostra terra”.

Ha giudicato un’ottima scelta quella della città di Lioni, il Presidente provinciale di Casartigiani e vice-coordinatore regionale, Antonio Cipriano che ha appena inaugurato una nuova sede a Benevento: “Lioni è il fiore all’occhiello per l’artigianato irpino, è un ambito ricco di partite iva, dunque c’è grande iniziativa. E’ importante che una nuova edizione di Touch of Glamour si tenga proprio qui per dare una boccata d’ossigeno al comparto e ringrazio il Cinema Nuovo di Lioni per la disponibilità, come ringrazio l’Arca per l’ospitalità di questa sera e soprattutto Walter Tordiglione per la sua intraprendenza”.

Immancabile, oramai, l’imprenditore Vittorio Valletta, titolare dell’oleificio “Valletta” di Calabritto” azienda leader in Italia unica a impatto zero: “Non posso mancare- ha affermato- non sono irpino ma amo l’Irpinia. A Lioni poi mi sono diplomato, dunque immaginerete la mia emozione nel tornarvi. La nostra azienda ha 112 anni di storia ma la cosa più bella è la fiducia che 1200 produttori ogni anno rinnovano nei nostri confronti. Abbiniamo storia ed innovazione. Facciamo ricerca in assoluto, abbiamo tanta tecnologia, l’Università ci è vicina, ma più che raccontarvi tutto quello che facciamo vi invito a venire a visitare la nostra azienda”.

Presenti alla conferenza stampa per un saluto e per portare la propria testimonianza da imprenditori molti altri sponsor alcuni dei quali saranno protagonisti in passerella come Marì calzature, Ottica Exotica, Brunat Gioielli, Ceramiche Rascionato, Bambi abbigliamento bimbi, Arredonegozi, lo stesso titolare del ristorante l’Arca, Faustaf acconciature che pettinerà Manuela Arcuri, la biologa e nutrizionista Annalisa Nigro, quest’ultima sempre pronta a divulgare il concetto di sana ed equilibrata alimentazione, specie nel campo della moda.

Tutte belle e sane, invece, le modelle dell’Agenzia Tordiglione. Maria Antonietta Famiglietti e Pasqualina Bruno hanno portato la testimonianza di due ragazze che mangiano di tutto e fanno sport per poter essere al meglio in passerella. Come tutti gli altri convenuti hanno elogiato Walter Tordiglione, l’impegno che mette nel suo lavoro, garanzia di successo, e si son dette sicure che anche Touch of Glamour l’8 novembre a Lioni sarà un successo.

Il Patron dal canto suo ha voluto fare un ringraziamento speciale agli sponsor che gli consentono ogni volta di rinnovare la magia degli spettacoli fatti di moda ed intrattenimento. Si è detto emozionato per il fatto che Manuela Arcuri farà la sua prima uscita in dolce attesa proprio ad un suo evento. Ha poi spiegato come si evolverà la serata con 7 sfilate di moda e tre momenti di intrattenimento con il piccolo Nicolas Porto, la violinista pop Mariella Pizzuti e l’imitatore Carmine Ammirati.

Colonna portante dell’evento sarà, ancora una volta, il mattatore Enzo Costanza, che, come detto, per tutta la serata non ha perso l’occasione di fare battute estemporanee, anche nel corso della breve intervista che ha rilasciato al termine della conferenza stampa.

Enzo Costanza, non si contano più le collaborazioni con Walter Tordiglione, un connubio garanzia di successo?
“Io più che una garanzia sono l’avviso di garanzia di Walter Tordiglione, perciò mi chiama e quando vado via io ci sono problemi… No, a parte gli scherzi sono felice. Sono delle serate sempre belle con tante star del mondo dello spettacolo e quindi è anche piacevole e divertente presentare. Poi siamo sempre in Irpinia è quindi motivo di vanto per la nostra terra avere tutte queste persone così importanti”.
E poi tu da irpino hai anche piacere che l’economia locale trovi una piccola spinta attraverso questi eventi ?
“Si, abbia una spinta in questa epoca di crisi in cui la crisi è veramente terribile e comunque vedo che gli imprenditori continuano a cercare una forma di pubblicità per far conoscere i propri prodotti”.
Tra le tante madrine con le quali hai collaborato quale preferisci?
“Ora mi metti in difficoltà, non ho una preferita.. devo essere diplomatico. Sono tutte bellissime e sono tutte brave. Con Manuela Arcuri non ho mai lavorato, l’ho conosciuta a Roma ad uno spettacolo che facevo, ‘La Berlusconeide’, e lei venne a vederlo, quindi sarà sicuramente interessante lavorare con lei”.
A proposito di spettacoli, oltre ai tanti eventi a cui partecipi qui in Irpinia cosa stai preparando per il pubblico nazionale?
“Adesso stiamo preparando la seconda edizione di ‘Gomorroide’ con i ‘Ditelo voi’ saremo a Napoli il 22, il 23 e il 24 novembre al Teatro Augusteo. E’ uno spettacolo comico molto bello, una parodia di ‘Gomorra’ di Saviano, abbiamo avuto già tanti successi nel corso del tour estivo, quindi venite a vederci. E poi stiamo facendo i laboratori di ‘Made in Sud’ con due nuovi personaggi e speriamo di fare sempre meglio!”.

 

 

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Contributi sull’acquisto dei libri di testo, è possibile presentare domanda

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino informa che  è possibile presentare domanda per accedere  ai contributi sull’acquisto dei libri di testo, per l’anno scolastico 2025/2026.

Possono accedere al contributo gli alunni che frequentano le scuole secondarie di I e II grado dell’anno scolastico in corso 2025/2026 e appartenenti a famiglie con  reddito  non superiore al seguente  valore ISEE:

fascia I da e 0 a € 10.633,00   –   fascia II da € 10.633,00 ad € 13.300,00.

Il valore ISEE viene determinato ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159. Nel caso di valore ISEE pari a zero, pena l’esclusione dal beneficio, è necessario attestare e quantificare le fonti e i mezzi dai quali il nucleo familiare ha tratto sostentamento. Le risorse disponibili saranno destinate prioritariamente alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 1. Qualora residuano risorse dopo la copertura totale del fabbisogno della fascia 1, le stesse saranno destinate alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 2.

Gli interessati possono presentare domanda entro il  10 ottobre 2025, presso le Segreterie delle Scuole di appartenenza, utilizzando l’apposito modulo prestampato e allegando la dichiarazione ISEE in corso di validità.

Scarica qui il modulo per fare richiesta:

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Il Colonnello Angelo Zito nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri

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Il Colonnello Angelo Zito ha assunto l’incarico di Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, subentrando al Colonnello Domenico Albanese, destinato a Roma quale Capo Ufficio presso lo Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma.

46enne, originario di San Marzano di San Giuseppe (TA), il Colonnello Zito ha intrapreso la carriera militare nel 1998, frequentando i corsi regolari dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, conseguendo la laurea in Giurisprudenza. È sposato e padre di due figlie.

Nel biennio 2003-2005 ha prestato servizio presso il Battaglione Carabinieri Allievi Marescialli e Brigadieri con sede a Velletri, ricoprendo i ruoli di Comandante di Plotone e di Compagnia. Successivamente ha assunto incarichi di crescente responsabilità in reparti territoriali ad alta complessità operativa: prima come Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Palermo-San Lorenzo, impegnato in delicate attività di contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti; poi, dal 2008, come Comandante della Compagnia Carabinieri di Patti (ME), in un territorio caratterizzato da fenomeni criminali di particolare rilevanza.

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Curarsi nel Mezzogiorno costa caro

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La salute costa cara in Italia, si resta impigliati nella rete del basso reddito che, nel Meridione è quasi la metà rispetto a quello del Nord, e delle lunghe liste di attesa, fattori che, limitano o impediscono laprevenzione e la cura delle patologie anche legateall’età. Pur essendo cresciuto, negli ultimi anni, il PIL del Sud (1,5%) rispetto a quello del Nord (0,4%), le differenze restano evidenti, il PIL medio per abitante è così ripartito: Nord Est 44.900 euro; Meridione 23.900 euro; media fissata a 36.100 euro.Non può essere negato il legame tra il reddito alto e le buone condizioni di salute. L’indagine condotta dal giornale l’Avvenire conferma l’ipotesi, tant’è che i possessori di un reddito tra i 50 ed i 70 mila eurospendono 300 euro al mese per le assicurazioni sanitarie e visite specialistiche private ottenendoadeguate risposte ai bisogni personali, mentre nel Meridione tale somma è destinata alle necessitàquotidiane e non per curare le patologie. Il SSN pur essendo universale, relega una fetta sempre maggiore della popolazione nella zona grigia della mancata assistenza sanitaria. La conseguenza è l’aggravarsi delle condizioni di salute che si riflettono sul SSR costretto ad erogare prestazioni ad elevata intensità collegate alla probabile emissione della pensione di invalidità a carico dell’INPS. L’Italia è sempre più divisa, le aspettative di vita sono collegate al luogo di residenza, nel meridionesi muore tre o quattro anni prima rispetto al Nord in conseguenza dei servizi sanitari insufficienti e delle lunghe liste di attesa. Il welfare è ridotto al minimo,con la spesa pro-capite che, secondo l’Istat, è così ripartita: Mezzogiorno 78 euro, Centro 165 euro,Nord-Ovest 162 euro, Nord- Est di 207 euro.Nemmeno i bambini del Sud si salvano, i posti negli asili nido ogni 100 bambini sono 17 mentre nel Centro-Nord, in media, sono circa 37. Non cambia la musica con i servizi delle RSA offerti agli anziani:su 10 mila abitanti nel Sud i posti letto sono 37, la media nazionale è di 69, mentre in Campania è di 20posti letto.

Il piatto è servito, da 164 il Paese è diviso e sperequato, né si intravede la volontà politica di ridurre i divari territoriali.

da: Qf QuiFinanza

Al Sud si vive 3 anni in meno che al Nord, Italia sempre più divisa

Dall’aspettativa di vita al Pil, passando per reddito e servizi: il nuovo rapporto Istat evidenzia le profonde disuguaglianze territoriali tra Nord e Sud Italia

Giorgio Pirani

GIORNALISTA ECONOMICO-CULTURALE

Pubblicato: 28 Maggio 2025 12:33

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ANSANord più ricco e con più servizi, il Sud no: tutte le differenze

L’Istat traccia una mappa dell’Italia che è frammentata, con forti differenze tra Nord e Sud. Un esempio, sulla speranza di vita, che a Trento è pari a 84,7 anni mentre in Campania è di 81,7, esattamente di tre anni. Questo e altri dati sono stati presentati dall’Istituto all’evento sullo stato di attuazione e sulle prospettive del federalismo fiscale.

Secondo i dati illustrati dall’Istituto, tra il 2004 e il 2024 l’aspettativa di vita alla nascita è passata da 80,7 a 83,4 anni, con un aumento più marcato per gli uomini (da 77,9 a 81,4 anni) rispetto alle donne (da 83,6 a 85,5 anni).

Come cambiano le aspettative di vita

Le province autonome di Trento e Bolzano si confermano le aree con la maggiore longevità, con una speranza di vita rispettivamente di 84,7 e 84,6 anni. All’estremo opposto, Campania e Sicilia restano in coda con valori di 81,7 e 82,1 anni. Un’intera vita condotta a Trento e a Napoli, dunque, ha statisticamente un impatto ben differente su una persona.

Il quadro degli ultimi vent’anni evidenzia un netto svantaggio per il Mezzogiorno rispetto al Centro-Nord, con una tendenza all’ampliamento dei divari.

Particolarmente significativi alcuni casi:

• la Calabria nel 2004 era in linea con la media nazionale, ma nel 2024 registra uno svantaggio di 1,1 anni;

• in Sicilia invece il divario è passato da -0,6 anni nel 2004 a -1,3 anni nel 2024 rispetto alla media nazionale.

Differenze anche per il welfare

Infine, l’Istat segnala che anche la spesa per il welfare territoriale riflette queste disparità. La spesa pro-capite nelle diverse aree del Paese è così distribuita:

• Mezzogiorno: 78 euro

• Isole: 144 euro

• Centro: 165 euro

• Nord-Ovest: 162 euro

• Nord-Est: 207 euro

Pil in crescita, ma il divario Nord-Sud resta marcato

Non solo l’età, a marcare un solco tra Nord e Sud è soprattutto la crescita delle due macro aree. Nel 2023 il Pil nazionale in volume è cresciuto dello 0,7% rispetto all’anno precedente, un dato in linea con la media italiana nel Nord-ovest, dove l’aumento è stato appunto dello 0,7%. La crescita è risultata più sostenuta nel Mezzogiorno (+1,5%), mentre è stata più contenuta al Centro (+0,3%) e nel Nord-est (+0,4%).

Il Pil medio per abitante nel Nord-ovest è pari a 44.700 euro, quasi il doppio rispetto al Mezzogiorno (23.900 euro) e ben 8.600 euro in più della media nazionale, fissata a 36.100 euro.

Nel resto del Paese:

• nel Nord-est il dato si attesta a 42.500 euro;

• nel Centro è pari a 38.600 euro;

• a livello regionale, il valore più alto si registra nella provincia autonoma di Bolzano con 59.800 euro;

• il minimo è in Calabria, ferma a 21.000 euro.

Disparità nel reddito famigliare

Anche il reddito disponibile delle famiglie mostra forti disomogeneità. Nel 2023, la media nazionale è stata di 22.400 euro per abitante. A livello territoriale nel Nord-ovest si è raggiunta quota 26.300 euro, mentre nel Mezzogiorno ci si è fermati ad una soglia ben più bassa, pari a 17.100 euro.

L’intervento redistributivo dello Stato ha determinato un incremento del reddito disponibile medio nazionale pari al 7,8% nel 2023, corrispondente a +1.734 euro per abitante. Tuttavia, l’effetto redistributivo varia sensibilmente tra le aree:

• nel Mezzogiorno l’incremento incide per il 17,5% sul totale del reddito disponibile;

• nel Nord-ovest è del 2,3%;

• più alto nel Nord-est, pari a 4,7%;

• infine il Centro con 7,1%

Male anche nei servizi per bambini e anziani

Il divario tra territori si riflette anche nell’accesso ai servizi. Per quanto riguarda i posti disponibili negli asili nido ogni 100 bambini:

• nel Sud Italia sono poco più di 17;

• al Centro 38,8;

• nel Nord-est 37,5;

• il Nord-ovest 35.

Nei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari, i posti letto ogni 10mila abitanti sono 37 nel Mezzogiorno, contro una media nazionale di 69,1. Il livello più basso si registra in Campania con 20,2, mentre quello più alo è della Provincia autonoma di Trento con 151,1.

Istat

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