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AIFF 2016 – Comunicato Stampa dell’AIFF per chiarire la posizione della Direttrice Artistica Annarita Cocca.

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L’Ariano International Film Festival è una manifestazione che si sostiene sull’operato gratuito di una moltitudine di concittadini e non che hanno condiviso il progetto sin dal primo anno, certi della valenza culturale e del riflesso turistico dell’evento. Ciò nonostante, le spese sono molto elevate e l’organizzazione ha sempre chiesto un aiuto all’Amministrazione Comunale.

La direttrice artistica, Annarita Cocca, dopo aver letto la delibera inerente i fondi per l’estate arianese, ha dichiarato che l’AIFF non avrà più seguito nella Città di Ariano Irpino, perché la manifestazione non ha avuto un appropriato sostegno economico, da anni richiesto.

E’ la giusta risposta provocata dalla delusione dello scarso riguardo che l’assessore al turismo e allo spettacolo ha avuto nei confronti di un evento di tanto spicco, da tutti apprezzato e che tanti c’invidiano.

Altra amara scoperta è che il nostro assessore non è tanto ferrato in matematica. Vero è che, dalla delibera di attribuzione dei fondi, non si comprende come mai per alcune manifestazioni non è indicato l’importo virtuale dei vantaggi economici, mentre per altre sono state indicate persino le cifre decimali: con quale criterio ha fatto la distribuzione, se non ha tenuto conto dei costi virtuali (vantaggi economici)? Perché il palco comunale montato per 3 giorni ha un controvalore di € 720, se il costo giornaliero e di € 120? Perché la sala biblioteca a volte vale € 25,82 e a volte 309,84? Perché si rimborsa il 100% e anche più delle spese di alcune manifestazioni e nemmeno il 5% delle spese di altre manifestazioni? Di certo, quello utilizzato non è un criterio obiettivo, forse perché basato su incontrollati impulsi empatici.

Nulla da dire sulle sue scelte culturali, ma mettere in secondo piano una manifestazione che in soli 4 anni ha fatto salire sul red carpet attori del calibro di Franco Oppini, Ada Alberti, Anna Falchi, Andres Gil, Clayton Norcross, Selu Nieto, Maribel Ripoll, Remo Girone, Raffaello Balzo, Giuseppe Zeno, Thomas Arana, Silvia Damiani, Brice Martinet, Martine Brochard, Sofia Bruscoli, Ettore Bassi, Emanuela Tittocchia,  Ettore Pasotti, Sergio Assisi, Enrico Lo Verso, Paolo Conticini, Margareth Madè, Enrico Montesano, oltre a Registi, Distributori e Produttori cinematografici, che riceve opere da 55 nazioni; che gode dei Patrocini, tra i tanti, del Ministero dei Beni culturali, della Regione Campania, di Roma Capitale, del Sovrano Militare Ordine Teutonico, dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli, del Coni, di Cinecittà, delle Ambasciate di Spagna, Santo Domingo, Brasile, Svizzera, Colombia, Estonia, Regno dei Paesi Bassi, Austria, Bulgaria, Francia, Belgio,  Netherland, delle Università Tor Vergata, Sannio, Salerno e dei vari Istituti di Cultura; che annovera Partner ufficiali del calibro di Infiniti TV e della produzione internazionale Bolliwood Hollywood … è davvero umiliante.

AIFF non è  un evento: è proiezioni di film, è mostra fotografica, è sfilata di cosplay, è seminari, è workshop, è convegni, è presentazione di libri, è conferenze, è incontro con registi e attori, è red carpet, è danza, è musica, è spettacoli di magia. L’errore, forse, è stato di non presentare tante domande di contributi per le differenti kermesse.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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La disumanità dei governi imbelli

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È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).

Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.

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