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Ad Ariano il raduno degli arbitri campani dal 25 al 27 agosto.

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Ultimi giorni di agosto dedicati al completamento delle fasi di preparazione per la sezione arbitri della Campania, in vista dell’ormai prossima apertura dell’intera stagione calcistica 2016/2017. Dopo i ritiri pre-campionato degli arbitri e assistenti di Serie B e Lega Pro presso il centro tecnico Sportilia di Santa Sofia con l’esordio in B per Manuel Robilotta e la riconferma in Lega Pro per Massimo Manzolillo e Ivan Robilotta, tocca ora agli arbitri della sezione presieduta da Giampiero Cafaro che saranno chiamati alla direzione delle gare di Eccellenza e Promozione il cui inizio campionato è previsto per il prossimo 11 settembre. Dal 25 agosto e fino a sabato 27, il raduno ad Ariano Irpino in provincia di Avellino, presso l’Hotel Incontro. I primi a doversi presentare al raduno saranno i 200 assistenti arbitri con Sala Consilina che sarà rappresentata da Fabio Galatro, Gilberto Sasso, Angelo Esposito, Nicola Monaco e Mariagrazia Iezza. Si partirà con i test atletici e i quiz sulle regole del gioco per poi ricevere disposizioni tecniche e comportamentali da assumere in questa nuova stagione sportiva. Al raduno sarà presente anche Manuel Robilotta, promosso in Serie B, chiamato, insieme a tutti gli arbitri e assistenti campani che militano nei campionati A e B, dal presidente dell’AIA Regionale Virginio Quartuccio a fornire il loro contributo nella formazione dei giovani arbitri. Dopo il primo giorno dedicato agli assistenti, venerdì 26 saranno chiamati a presentarsi ad Ariano irpino i 97 arbitri di Eccellenza e Promozione Campana. Tra di loro, a rappresentare la sezione AIA di Sala Consilina ci sarà Fabio Casella, al suo esordio in categoria. Anche in questo caso gli arbitri saranno sottoposti a test atletici, quiz tecnici e lavori in aula per l’approfondimento delle disposizioni tecniche e comportamentali che riceveranno dal Settore Tecnico dell’AIA  e dal Comitato Regionale Arbitri. Anche gli osservatori arbitrali, in queste ultime fasi di preparazione, saranno presenti al raduno al fine di prepararsi al meglio al difficile compito a cui ogni anno vengono chiamati con la valutazione durante le gare di campionato delle prestazioni degli arbitri e assistenti chiamati a dirigere le gare. Anche per Giuseppe Castelli, quindi, sarà periodo di preparazione. Castelli infatti, raggiungerà venerdì 26 il raduno per essere presente alla due giorni di attività formative e informative previste dal presidente regionale Vincenzo Quartuccio e dalla commissione. In questi giorni, inoltre, sarà anche fornita un’ampia e dettagliata spiegazione della circolare n. 1 2016/2017 quasi completamente modificata. Nel pomeriggio, il presidente degli arbitri di Sala Consilina Gianpiero Cafaro parteciperà alla prima Consulta Regionale del CRA con i 17 Presidenti di Sezione, per mettere a punto con i rappresentanti della base arbitrale gli indirizzi strategici per la nuova stagione sportiva. Gli impegni di preparazione per gli arbitri della sezione AIA di Sala Consilina proseguono anche Domenica 28 con il raduno riservato agli arbitri del Calcio a 5. Tra i convocati per Sala Consilina Pietro Granata eGiovanna Garone. “Siamo pronti per affrontare al meglio questi campionati, – dichiara Gianpiero Cafaro –  I nostri giovani si sono preparati bene durante l’estate e come già dimostrato in passato sono pronti per far bene anche in questa stagione. Lo dimostra anche la rappresentativa sezionale a livello Nazionale che è stata chiamata a dirigere le prime gara di Coppe Italia e che domenica esordiranno nei campionati di Serie B e Lega Pro”

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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La disumanità dei governi imbelli

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È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).

Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.

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