Attualità
7 Maggio, ricordando Beethoven: quando la disabilità diventa arte

La disabilità è un’arte, è un modo ingegnoso di vivere, seguendo Neil Marcus e lo confermano cantanti non vedenti
come Ray Charles o Steevie Wonder o musicisti immensi, come Beethoven. Oggi ricordiamo il grande compositore tedesco nel giorno in cui, il 7 Maggio del 1824, essendo ormai completamente sordo, fu eseguita per la prima volta la sua Sinfonia n.9 in re minore per soli coro e orchestra op.125, nota come Sinfonia corale. Di Ludwig van Beethoven, non si conosce esattamente la data di nascita, avvenuta a Bonn, forse nel 1770. Lui stesso credeva di essere nato nel 1772, forse perché il padre voleva farlo passare per più giovane e fare di lui un bambino prodigio simile a Mozart: senza riuscirci. A 22 anni, quando arrivò a Vienna, città ritenuta allora e ancora oggi patria della musica classica, aveva già composto innumerevoli opere minori, ma era ancora lontano dalla sua maturità artistica, a differenza di Mozart che era un simbolo di genialità precoce. Inoltre nel 1776, a soli 6 anni già si manifestarono in lui i primi sintomi di sordità, che divenne totale nel 1820. Da allora si chiuse in isolamento fino alla morte, guadagnandosi la reputazione di misantropo tetro, sospettoso, irascibile e intrattabile. Impossibile elencare qui tutte le sue opere, ma può risultare utile la ripartizione stilistica che ne fa Wilhelm von Lenz nel suo libro “Il pianoforte e i suoi virtuosi”, nel quale suddivide la carriera del grande compositore in 3 “periodi” creativi: il primo (Early, 1770-1802), il mediano (Middle, 1803-1814) e il tardo (Late, 1815-1827). La prima esecuzione della 9° sinfonia fu affidata al maestro di cappella del prestigioso Teatro di Porta Carinzia a Vienna, Michael Umlauf, perché Beethoven, presente al suo fianco, poteva percepire solo le vibrazioni dei registri bassi e del ritmo generale (era solito stringere una barra di ferro tra i denti per percepire le vibrazioni degli strumenti). Musicisti e cantanti furono istruiti affinché ignorassero Beethoven e, sebbene l’esecuzione non fosse perfetta, tutte le fonti concordano sul fatto che fu un grandissimo successo. Alla fine dell’esecuzione, il contralto Caroline Unger, di soli 20 anni, si avvicinò a Beethoven per farlo girare verso la platea, alla quale il compositore dava le spalle, per mostrargli quello che non poteva sentire: il pubblico che con cappelli e fazzoletti sventolati in aria, manifestava tutta la sua ammirazione per l’autore dell’opera. La 9° sinfonia di Beethoven è considerata il capolavoro più grande della musica occidentale ed è una della opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico. È considerata simbolo di fratellanza universale tra gli uomini e per questa ragione nel 1972, la parte finale dell’opera, è stata riadattata dal grande maestro Herbert von Karajan per farne un inno europeo. Nel 2001 l’UNESCO ha dichiarato spartito e testo, Memoria del Mondo attribuita alla Germania. Per comprendere fino in fondo la grandezza di questa sinfonia, basti ricordare le parole di Papa Benedetto XVI, che in occasione di uno dei tanti concerti a lui offerti ha detto: “La solitudine umana silenziosa, però, aveva insegnato a Beethoven un modo nuovo d’ascolto che si spingeva ben oltre la semplice capacità di sperimentare il suono delle note che si leggono o si scrivono”.
(L’inno ufficiale dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa, che lo adottò nel 1972, è costituito da un brano del movimento finale della Nona sinfonia composta nel 1824 da Ludwig van Beethoven, chiamato anche Inno alla Gioia)
Attualità
Campania approva la mozione :”Stop ai rapporti con Israele”

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità una mozione che “condanna gli atti di guerra a Gaza” e invita il governo a “sospendere ogni rapporto istituzionale e commerciale con il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu”. La mozione, a iniziativa del consigliere Michele Cammarano e di altri, ha unificato tutte le altre che erano state presentate in aula sulla guerra a Gaza. Al momento della votazione, nell’aula del Consiglio regionale non erano presenti i consiglieri di centrodestra.
Attualità
Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita

Ariano Irpino – Una tragedia ha scosso la comunità arianese e il Commissariato di Polizia del Tricolle. Un giovane agente, in servizio presso il reparto volante, è stato trovato senza vita all’interno di un casolare di campagna alla periferia della città.
A fare la drammatica scoperta è stata la moglie, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco, ma per l’agente non c’era ormai più nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, il poliziotto si sarebbe tolto la vita con la pistola d’ordinanza.
L’uomo era molto stimato all’interno del Commissariato di Ariano Irpino e considerato tra i più attivi del reparto volante. In più occasioni si era distinto per il coraggio e la professionalità dimostrati durante interventi delicati, ricevendo anche apprezzamenti ufficiali.
Sconosciute al momento le ragioni del tragico gesto che restano avvolte nel mistero. La Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta e disposto gli accertamenti di rito per chiarire la dinamica dei fatti.
La notizia ha destato profondo dolore in città e tra i colleghi, che lo ricordano come persona garbata e professionale nel suo lavoro.
Attualità
Contributi sull’acquisto dei libri di testo, è possibile presentare domanda

L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino informa che è possibile presentare domanda per accedere ai contributi sull’acquisto dei libri di testo, per l’anno scolastico 2025/2026.
Possono accedere al contributo gli alunni che frequentano le scuole secondarie di I e II grado dell’anno scolastico in corso 2025/2026 e appartenenti a famiglie con reddito non superiore al seguente valore ISEE:
fascia I da e 0 a € 10.633,00 – fascia II da € 10.633,00 ad € 13.300,00.
Il valore ISEE viene determinato ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159. Nel caso di valore ISEE pari a zero, pena l’esclusione dal beneficio, è necessario attestare e quantificare le fonti e i mezzi dai quali il nucleo familiare ha tratto sostentamento. Le risorse disponibili saranno destinate prioritariamente alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 1. Qualora residuano risorse dopo la copertura totale del fabbisogno della fascia 1, le stesse saranno destinate alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 2.
Gli interessati possono presentare domanda entro il 10 ottobre 2025, presso le Segreterie delle Scuole di appartenenza, utilizzando l’apposito modulo prestampato e allegando la dichiarazione ISEE in corso di validità.
Scarica qui il modulo per fare richiesta:
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