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Attualità

Storia di un successo: il dono di aver lasciato una traccia

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Ti svegli una mattina, dopo aver tergiversato se accendere il telefono oppure rimandare a dopo, finalmente lo accendi e ti accorgi che hai un po’ di messaggi su Whatsapp. Apri la chat e scopri che chi ti scrive è un tuo alunno dello scorso anno. Apri incuriosita, ti si mostrano le foto di tre arnie e lui che ti scrive: “Prof buonasera, come va tutto bene? È da tanto che non vi scrivo allora ho deciso di condividere con voi qualche foto dei miei tre alveari”; poi la seconda foto con un nugolo di api distribuite su una parte della rete e intorno all’ape regina come mi spiega la didascalia. Ancora un’altra foto, quella della cassa centrale, con un grappolo di api dal colore diverso delle precedenti intorno alla loro regina e una terza foto con un assembramento più rado, ma della stessa natura: api brulicanti intorno alla regina. Alle mie parole di felicità per la condivisione del successo, mi giunge pronto il messaggio che era un “traguardo” che mi doveva necessariamente essere mostrato. Non è stato un messaggio qualunque, scaturito da un’occasione canonica: auguri natalizi o pasquali, ma ha un altro tenore. Guardo le foto con emozione e sento dentro di me, che si realizza il sogno di ogni docente: aver lasciato una traccia, aver creato un legame, aver stabilito una connessione indelebile e allora pensi che quello è un successo, perché il tuo ex alunno si è ricordato di te e ha sentito che poteva condividere il suo obiettivo raggiunto. Ho pensato che fosse un dono. La vera morale di questa storia, però, è il successo del ragazzo che dalla curiosità infantile per il mondo, dallo stupore per il microcosmo che gli cammina tra i piedi e che sentiva più vicino da bambino, li ha trasformati in desiderio di ricerca, di studio, di applicazione, di capacità. Curiosità e stupore che si trasformano in desiderio, in pulsione, in crescita emotiva che si appella all’intelligenza e sviluppa strategie, raccoglie dati, elabora informazioni e applica procedure per raggiungere un obiettivo. Complimenti Gaetano, è così se si fa, è così che è andato avanti il mondo, è così che si cresce e si diventa qualcuno perché è l’unico vero modo per arrivare al successo: conoscere se stesso, i propri limiti, sperimentarsi nelle cose per conquistarle. Buona fortuna

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Attualità

Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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Ad Ariano la divertentissima commedia “CHI NON MUORE SI RIVEDE” de’ I Sognattoriscritta e diretta da Franco Pinelli

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Secondo appuntamento con la rassegna teatrale METTI UNA SERA A TEATRO a cura dell’Associazione Culturale YGGDRASILL di Ariano Irpino con la direzione artistica di Francesco Castagnozzi e Alessandro Pagliaro.

Sul palco dell’Auditorium Comunale Lina Wertmuller di Ariano Irpino (AV) domenica 7aprile ore 19:30 la divertentissima commedia scritta e diretta da Franco Pinelli “CHI NON MUORE SI RIVEDE” de’ I SOGNATTORI. La commedia vedrà la partecipazione di Felice D’Anna, Antonio Melissa, Mariella Del Basso, Lisa Miele, Miriam Barbarisi, Maria Grazia Napolitano, Carmine Lippiello, Nunzio Domizio, Giuseppe Monteforte, Franco Abete, Giovanna Adriano, Gennaro Noviello, Emanuele Candela, e Milena Cantalupo. Ognuno di loro porterà il proprio tocco unico alla rappresentazione, garantendo una miscela perfetta di comicità e situazioni esilaranti. La commedia segue le avventure di Nicola Ciccone, un avvocato senza una lira, impegnato a risolvere le strampalate vicende dei condomini del suo palazzo. La trama prende una piega surreale con il ritorno del cognato, precedentemente dato per morto, dando il via a una serie di situazioni divertenti ed imprevedibili.

La rassegna teatrale, patrocinata dal Comune di Ariano Irpino, dall’ENAC (Ente Nazionale delle Attività Culturali) e dalla Pro Loco Nuovamente punta ad essere luogo di appartenenza, di incontri, di scambi culturali: un teatro vivo, vitale, accogliente, aperto sempre alle novità e a nuovi stimoli

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10 alle ore 12
Telefono, WhatsApp e SMS: 327.9277849 – info@yggdrasil.info

Per il programma dettagliato vai sul sito www.yggdrasill.info

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