Mettiti in comunicazione con noi

News

Provincia – Assemblea dei Sindaci, via libera all’unanimità al Bilancio di Previsione 2016

Pubblicato

-

L’Assemblea dei Sindaci ha approvato all’unanimità il Bilancio di Previsione 2016 dell’Ente. Il presidente, Domenico Gambacorta, con proprio provvedimento, ha dato il via libera allo strumento finanziario lo scorso 19 luglio. Il documento contabile è stato successivamente approvato dal Consiglio Provinciale nella seduta del 10 agosto.

All’Assemblea hanno partecipato sindaci o loro delegati in rappresentanza di 78 Comuni per una popolazione complessiva rappresentata di 346.698 abitanti (429.157 la popolazione totale; 214.579 il quorum richiesto).

È un bilancio che non è strutturato su base triennale ma solo annuale, in virtù della deroga concessa alle Province dalla Legge di Stabilità 2016. Deroga che si è resa necessaria a causa delle difficoltà finanziarie dell’intero comparto, oggetto di riordino a seguito dell’entrata in vigore della legge Delrio, e sempre più sottoposto a tagli ai trasferimenti erariali e contributi alla finanza pubblica.

In sei anni il taglio complessivo ai danni dell’Ente ammonta a circa 40 milioni di euro. In ogni caso la Provincia ha voluto dare un segnale concreto ai cittadini, utilizzando l’Avanzo di Amministrazione, risorsa non valida ai fini del saldo di finanza pubblica ma consentita nell’applicazione all’equilibrio corrente delle Province dalla Legge di Stabilità 2016. “E’ assurdo che in un momento storico come quello attuale un ente disponga di tali risorse e si trovi nell’impossibilità di utilizzarle a causa di vincoli imposti – spiega il presidente Domenico Gambacorta – Con la delibera di Consiglio Provinciale n. 217 del 08.07.2016 si è deciso di garantire il finanziamento del fabbisogno necessario al soddisfacimento delle esigenze della collettività amministrata, nell’ambito delle funzioni fondamentali dell’Ente, reperendo tutte le risorse necessarie, anche quelle dell’avanzo di amministrazione.  E ciò privilegiando la messa in sicurezza di strade e scuole, a prescindere dal rispetto del saldo di finanza pubblica, nella consapevolezza che l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione ne comporterà, salvo modifiche normative, il sicuro squilibrio”. Il presidente Gambacorta sottolinea, inoltre, che “l’ultimo decreto sugli enti locali ha garantito 100 milioni in più alle Province, riconoscendo, dunque, un ruolo fondamentale agli Enti di Area Vasta nella gestione di determinati servizi”.

L’Avanzo di Amministrazione applicato ammonta a oltre 26 milioni di euro ed è finalizzato:

Per circa 20 milioni di euro alla riprogrammazione degli investimenti di cui al Programma Opere Pubbliche 2015 non realizzati nell’esercizio scorso e al Programma Opere Pubbliche 2016, garantendo la messa in sicurezza di tutte le strade provinciali, degli edifici scolastici e dei beni dell’ente che maggiormente necessitano di interventi;

– Assistenza Tecnica agli Enti Locali, per complessivi euro 2.500.000,00, da realizzarsi, nella fattispecie, sostenendo economicamente tutti i Comuni nelle attività connesse a pratiche di Prevenzione Incendi (compreso accatastamenti e agibilità), pratiche di aggiornamento dell’Anagrafe dell’Edilizia scolastica, interventi di bonifica amianto sugli edifici di proprietà pubblica, realizzazione e/o aggiornamento di strumenti urbanistici;

– Contributi aggiuntivi al trasporto pubblico locale per l’esercizio 2016 per 500.000,00 euro, viene inoltre garantito un finanziamento alle Seggiovie del Laceno di euro 100.000,00;

– Lavori di ammodernamento degli impianti di trattamento rifiuti nella misura di euro 900.000,00;

– Appositi interventi sull’Oasi di Conza della Campania, per euro 98.000,00;

– Completamento della fornitura di cabine tecnologiche con apparecchiature per la realizzazione del sistema di controllo e monitoraggio dei corpi idrici superficiali in provincia di Avellino, per euro 300.000,00;

– Lavori di sistemazione idraulica dei fiumi di competenza provinciale, per euro 400.000,00;

– Interventi su biblioteche musei edifici a servizio della cultura, per euro 300.000,00, oltre eventuali  progetti di spesa corrente a finanziarsi.

In bilancio è inoltre iscritto il finanziamento regionale “Patto per lo Sviluppo della Campania” che assegna alla Provincia di Avellino 9.100.000,00 destinati per 7 milioni ad investimenti nella viabilità provinciale e per 2,1 milioni di euro ad interventi sul patrimonio dell’Ente.

Soddisfatti per il voto favorevole i Consiglieri Provinciali, come evidenziano il vice-presidente Domenico Palumbo, i consiglieri Caterina Lengua e Luigi Tuccia, che mettono in risalto il lavoro svolto nell’ultimo anno.

“E’ stata un’assemblea positiva nel corso della quale abbiamo registrato la condivisione dei sindaci che probabilmente si sono resi conti delle difficoltà di questa Provincia anomala. L’Ente, seppure declassato, ha saputo conservare il ruolo di coordinamento e i sussulti necessari per dare risposte alle comunità”, dichiara Stefano Farina, primo cittadino di Teora.

Per Luigi D’Angelis, sindaco di Cairano, “è stato colto lo sforzo compiuto dalla Provincia. Il rapporto di solidarietà e di condivisione con cui si lavora in Consiglio ci porta a superare le difficoltà che l’Ente vive. Una sensibilità che si traduce in importanti investimenti e nel coraggio ad esporci a sforare il patto di stabilità, per investire su strade, scuole, ma anche sulla tutela ambientale e su scelte innovative come i Poli Formativi di Eccellenza”. Sulla stessa linea il collega di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia: “Anche attraverso atti di coraggio amministrativo abbiamo tentato di superare ostacoli di carattere burocratico. Sono previsti interventi a largo raggio con particolare attenzione verso le criticità, soprattutto in materia di viabilità. In maniera del tutto innovativa il Consiglio ha previsto una serie di finanziamenti di cui beneficiano tutti i Comuni con un’azione ispirata ad un criterio di pari dignità e di attenzione anche alle esigenze di bilancio degli enti locali”.

“La Provincia ha deciso di concentrare le risorse maggiori su scuole e strade, senza dimenticare gli Enti Locali. Un’azione concreta a favore delle popolazioni dei 118 Comuni del territorio”, sottolinea Fenisia Mariconda, sindaco di Santa Lucia di Serino.

“Si pone attenzione verso ogni realtà locale – dice il sindaco di Baiano, Enrico Montanaro –. Un’attenzione concreta che dimostra l’importanza dell’azione che si sta portando avanti”.

Il Consigliere Provinciale, Vincenzo Alaia, anche della veste di consigliere Regionale, sostiene: “L’idea che la Provincia non esista più è smentita categoricamente dai progetti varati e dagli investimenti programmati nei vari settori di competenza”. “L’edilizia scolastica resta in cima alla nostra agenda di lavoro, senza dimenticare gli altri settori di nostra competenza”, afferma Girolamo Giaquinto.

“Sono soddisfatto per il consistente investimento che l’Amministrazione provinciale ha effettuato nel settore ambientale – aggiunge il consigliere Gianluca Festa – L’Assemblea dei Sindaci ha condiviso la strategia adottata dall’assise che ha inteso impegnare somme cospicue per la messa in sicurezza e la salvaguardia del territorio lungo tutte le aste fluviali di nostra competenza e per la pianificazione energetica dei Comuni”. “Il documento votato dall’Assemblea dei Sindaci – afferma il consigliere Vincenzo Moschella – tiene conto al suo interno di tutte quelle che sono le peculiarità dei diversi territori che compongono la provincia, con una particolare attenzione alla viabilità, al trasporto pubblico locale, alla sistemazione idraulica dei fiumi e all’edilizia scolastica. Palazzo Caracciolo ha subito nell’ultimo biennio pesanti tagli e notevoli riduzioni del personale che rendono ancor più accidentato il percorso svolto sino ad oggi”.

 

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

Pubblicato

-

I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

Continua a leggere

Attualità

Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

Pubblicato

-

nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

Continua a leggere

Attualità

Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

Pubblicato

-

Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti