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Daniele Tiso, consigliere comunale “In consiglio comunale vige il vecchio metodo di fare politica “

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Dal consigliere Daniele Tiso, riceviamo e pubblichiamo:

“A distanza di circa un mese dal mio allontanamento dal Consiglio Comunale mi preme fare alcune considerazioni.

Nella  riflessione che avevamo aperto come gruppo nell’assise del Consiglio Comunale, si evidenziava un  forte disagio  dovuto ad una poca trasparenza e un forte scollamento tra la Giunta e i Consiglieri.

Più volte ho provato ad interagire rendendomi promotore di un percorso nuovo, in cui i giovani dovevano essere il volano,   per  poter apportare quella forma di cambiamento dal “vecchio modo di fare politica”  ; di fatto si è riscontrato che quel metodo “vecchio” è ancora attuale, basta vedere quali sono stati gli ultimi interventi di manutenzione stradale operato da parte di qualche Consigliere Comunale nei pressi della propria residenza,  e capire che la priorità per la città viene meno rispetto alla necessità di recuperare qualche voto in Maggioranza.

Nell’ultimo Consiglio Comunale avevo posto delle domande chiare   al Sindaco Domenico Gambacorta,  tutt’ora  prive di risposte.

Qual’ è l’Identità di questa maggioranza visto il subentro di Consiglieri Comunali eletti all’opposizione e che oggi siedono nei banchi della maggioranza?

A questo punto,  il Sindaco Gambacorta è ancora di Forza Italia?  Esiste un progetto per il futuro?

Nessuna analisi del voto è stata fatta dalla maggioranza dal 4 marzo, giorno in cui il popolo ha votato con chiarezza ricercando disperatamente un cambiamento,  e i 6000 voti ad Ariano Irpino verso i 5stelle sono stati ovviamente una sconfitta x il lavoro di questa amministrazione.

Quindi la paventata presunzione di essere “ nuovamente Gambacorta” non ha funzionato!

Se la maggioranza vorrà, propongo attraverso l’azzeramento della giunta e ovviamente con un programma di fine mandato efficiente, un programma che innanzitutto apre  alla società civile e non solo , un programma per costruire un nuovo percorso con  una base solida che ci consente di affrontare  le prossime amministrative; ecco allora  noi saremo disponibili a discutere impegnandoci come sempre e mettendo al primo posto l’interesse della Città, visto il destino che evidentemente è già segnato.

La politica sarà in grado di autorigenerarsi?

 

 

Attualità

Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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