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Ai doveri devono corrispondere i diritti, altrimenti il sistema ha fallito

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di Franchino Fioravanti

Libero professionista, tecnico e consulente di aziende del settore agricolo e agroalimentare, componente del Consiglio direttivo dell’albo Provinciale degli Agrotecnici ed Agrotecnici laureati, componente del Consiglio direttivo delle ACLI TERRA di Avellino, già Assessore presso il Comune di Montecalvo Irpino.

Bisognava che ci fosse una pandemia per far capire al popolo quanta disparità sociale esiste in questo sistema Italia, sistema che pone in evidenza le varie classi sociali, perché di questo si tratta realmente: basti vedere i trattamenti alle persone infette, sintomatiche o non, e il decreto di aiuti economici. Bene, se considerate che tutti i dipendenti, statali, parastatali e dei tanti vari Enti inutili che non hanno, né producono niente, oggi nonostante tutto, sono tutti tranquilli e beati senza nessuna preoccupazione sotto l’aspetto finanziario momentaneo ed economico futuro. I dipendenti pubblici, hanno sempre preso lo stipendio e continueranno a percepirlo, nonostante qualsiasi pandemia, calamità o catastrofe si sia abbattuta sulla nazione e sull’umanità. Non ce l’ho con i dipendenti, ma contro un sistema che non garantisce gli stessi diritti di vita e lo stesso trattamento sociale alla popolazione. I dipendenti pubblici, tutti, non è che siano più bravi o capaci del resto della popolazione, ma solo più tutelati e rappresentati, o forse più fortunati, da questo sistema politico-clientelare che ha dato e dà ancora voce a chi è, e si dimostra suddito o seguace. A tal proposito, verrebbe da chiedere se davvero non sarebbe più garantista uno stato a gestione socialista. Il sistema democratico in cui viviamo non ha dato, né sta dando, garanzie economiche paritarie, ma solo libertà di agire, condizionando nel contempo ogni attività e ogni risultato economico e sociale raggiunto. In uno Stato di doveri, c’è la necessità che si attivi anche lo Stato dei diritti, umani, sociali ed economici, ma per garantire i primi, c’è bisogno di garantire al popolo la disponibilità finanziaria per uno sviluppo economico, che metta le persone in condizioni di emanciparsi”.

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W il 25 aprile, W la Costituzione

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IL 25 aprile ricorda il sacrificio dei partigiani che liberarono il paese dalla dittatura.

Crimini inenarrabili macchieranno per l’eternità coloro che si richiamano agli ideali del fascismo, uomini che trucidarono e misero a tacere gli avversari con la violenza culminata nel 1924 nell’omicidio di Giacomo Matteotti che denunciò, alla camera dei deputati, le violenze commesse dalla nascente dittatura. Il fascismo trascinò il paese nella seconda guerra mondiale provocando morti e distruzione dalle cui ceneri rinacque l’Italia liberata dai partiti democratici. Costoro erano divisi dai programmi politici ma uniti dalla volontà di abbattere la dittatura e far nascere uno Stato fondato sull’uguaglianza e la solidarietà. La democrazia è un dono che va conservato gelosamente, ognuno di noi deve partecipare a ravvivare il sentimento di unità e condivisione creando le condizioni affinché nessuno sia lasciato indietro.

La democrazia si nutre di partecipazione ed inclusione a differenza della dittatura che elimina l’avversario zittendolo ed impedendogli di esprimere liberamente le proprie idee. Dobbiamo ribellarci a qualsiasi forma di assolutismo per dare forza e slancio alla democrazia, dono gratuito e disinteressato dei partigiani. La dittatura è stato il momento buio della storia italiana, mentre la democrazia incarna il nuovo mondo che consente a tutti di parlare liberamente nelle piazze

Allora, a voce ferma gridiamo: W il 25 aprile, W la Costituzione

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Iscrizioni aperte al Corso di Qualifica Professionale per Operatori dell’Infanzia

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Le iscrizioni sono ora aperte per il Corso gratuito di Qualifica Professionale per Operatori dell’Infanzia, dedicato ai beneficiari del Programma GOL – Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il Programma GOL mira a migliorare le opportunità lavorative attraverso orientamento, formazione e aggiornamento delle competenze.

Si tratta di un’opportunità importante rivolta a giovani NEET e NON NEET, beneficiari di RdC e Naspi, nonché a residenti o domiciliati in Campania, compresi tra i 18 e i 65 anni. I requisiti di accesso al programma saranno verificati dal Centro per l’Impiego.

Il Corso di Qualifica per Operatori dell’Infanzia offre un’opportunità preziosa per sviluppare competenze nel settore dell’assistenza e dell’educazione infantile.

Il corso si svolgerà presso l’Agenzia formativa ASI S.r.l., sita in Via Serra, 9 ad Ariano Irpino. Per ulteriori informazioni e per iscrizioni, contattare il numero di telefono 0825/1772300.

Il corso offre varie prospettive di impiego presso asili nido, scuole per l’infanzia, case famiglia, baby parking, centri estivi e aggregativi, e centri diurni per minori.

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Calendario della Raccolta rifiuti ad Ariano Irpino festività 25 aprile e 1°maggio

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Si informa  la cittadinanza che nelle giornate festive di giovedì 25 aprile  Festa della Liberazione e mercoledì 1° maggio Festa dei Lavoratori, la raccolta dei rifiuti verrà così effettuata:

– giovedì 25 aprile non verrà effettuata la raccolta del vetro in tutte le zone, rinviata a giovedì 2 maggio;

– mercoledì 1° maggio sarà regolare la raccolta dell’umido in tutte le zone.

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