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A.D.A. E IL LIBRO SOSPESO

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L’associazione culturale ADA – Associazione Docenti Ariano – ha lanciato dall’8 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 un’iniziativa destinata a tutti i docenti soci e non, ai cittadini arianesi e non di tutte le età, ad andare in libreria o in edicola,   Libreria Raimondo Ciccone ed Edicolé Gallo di Ariano, per “sospendere” un libro. L’invito è di scegliere un libro per ragazzi, per bambini o per adulti e di lasciarlo lì per colui o colei che ha voglia di riceverlo e magari non può spendere il denaro per acquistarlo o semplicemente perché ha bisogno di un dono.

L’A.D.A. nasce dal progetto di un gruppo di docenti arianesi che hanno deciso di mettersi insieme per confrontarsi sui temi della scuola, di promuovere la cultura fuori e dentro la scuola, per sostenere la professionalità docente e le politiche di valorizzazione della scuola e dell’attività dell’insegnante.

L’idea del libro “sospeso” è nata dal bisogno di stabilire una rete fatta di emozioni tra chi dona e chi riceve, per costruire ponti al tempo del “distanziamento” e per lanciare messaggi nelle bottiglienel mare delle solitudini.

Il libro “sospeso” è l’occasione per promuovere la lettura come modo “lento” di vivere il tempo, secondo il ritmo della mente. Donare un libro è come alimentare il desiderio che è alla base della conoscenza e della ricerca che arricchisce ogni vita.

Donare libri è un atto di democratizzazione del desiderio. Dare e ricevere sono due atti della stessa passione quella di donare e prendersi cura della comunità e di chi si sente parte di una comunità accogliente e aperta.

L’iniziativa è rivolta ai bambini, agli adulti e ai ragazzi che sono i grandi lettori italiani, infatti dalle statistiche emerge che i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni sono coloro che leggono di più. I dati rivelano che coloro che hanno in casa i libri leggono, tutti gli altri non leggono neanche un libro in un anno.

Il progetto “Il Libro sospeso” ambisce a portare almeno un libro nelle case di chi non può o non hai mai pensato di leggerne uno.

L’appello è ai ragazzi, ai giovani, a chiunque ha desiderio di ricevere un dono: andate in libreria e scegliete il vostro libro.

Buon Natale

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Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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