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Vendite on line su ebay- PS4 batte la Xbox One.

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PlayStation 4 batte Xbox One sui dati di vendita nella prima settimana di commercializzazione. Secondi Terapeak, che ha analizzato le transazioni delle nuove console next generation su eBay, la PlayStation 4 di Sony è stata di gran lunga la più richiesta generando un giro d’affari pari a 12.554.461 di dollari contro i “soli” 7.898.233 di dollari dell’Xbox One.

Da evidenziare un dato molto importante. Le rilevazioni per la PlayStation 4 riguardano solo il mercato Americano, mentre i dati sull’Xbox One riguardano ben 13 mercati. Solo nel giorno del debutto, l’Xbox One avrebbe generato un giro d’affari superiore a quello della rivale, ma questo, secondo Terapeak, è da ricercarsi nel costo maggiore della console di Microsoft. Anche eBay conferma l’exploit della console di Sony affermando che nel weekend del 15-17 novembre sono state vendute 10000 PS4 contro le 7000 Xbox One nel weekend del 22-24 novembre. Terapeak aggiunge inoltre che nella prima settimana di vendite, la PS4 avrebbe quasi “doppiato” l’Xbox One con 21.309 console vendute contro le 11.992 della rivale.

Durante la settimana di lancio, il prezzo medio della PS4 su eBay è stato di 589,16 dollari contro i 658,63 dollari dell’Xbox One. Terapeak sottolinea come la differenza di prezzo sia inferiore ai 100 dollari del listino canonico, segno che per la PS4 c’è stata maggiore domanda. Queste ultime rilevazioni non sono state però confermate da eBay che ha dichiarato come i dati di vendita complessivi delle nuove console next generation saranno ufficializzati più avanti.

I dati, globalmente, mostrano comunque il grande successo delle nuove console di Sony e Microsoft che stanno facendo segnalare il “tutto esaurito” in un po’ in tutti i mercati dove hanno debuttato.

 

 

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Attualità

Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Attualità

Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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