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Twitter zittisce gli utenti fastidiosi

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Twitter ha annunciato il rilascio della nuova funzionalità “Nascondi” (Mute in inglese), che consente agli utenti del social network di eliminare dalla timeline tutti i Tweet degli amici “noiosi” o “fastidiosi” senza però dover smettere di seguirli rinunciando alla loro amicizia virtuale. La nuova funzionalità, testata a lungo, è disponibile per iOS ed Android ed è in fase di rilascio per la Web Application Twitter.com accessibile via browser dal computer.

Dunque, grazie alla funzione nascondi, gli utenti potranno nascondere tutti i Tweet degli amici selezionati dalla cronologia. Nascondendo un utente su Twitter, non solo non si visualizzeranno più i suoi contenuti ma anche non si potranno più ricevere le loronotifiche SMS o push. In ogni caso, anche se nascosti, gli amici potranno sempre seguirci e interagire con noi. Inoltre, anche se nascosti, sarà sempre possibile visualizzare i loro Tweet accedendo al loro profilo personale. Le risposte e le menzioni degli utenti nascosti saranno ancora visibili nella scheda Notifiche.

Con gli utenti nascosti, sarà comunque sempre possibile scambiarsi messaggi diretti. Infine, quando si nasconde un utente, i relativi Tweet precedenti saranno ancora visibili; saranno nascosti solo i Tweet successivi all’attivazione della funzione e cosa ancora più importante, l’utente nascosto non si accorgerà dell’applicazione di questo filtro.

L’utilizzo della funzione “Nascondi” è molto semplice sia da smartphone che da web.

Da Web

Nascondere da un Tweet:

  • In un Tweet cliccare su Altro nella parte inferiore
  • Cliccare su Nascondi

Nascondere da un profilo:

  • Recarsi alla pagina del profilo della persona che si desidera nascondere
  • Cliccare sull’icona a forma di ingranaggio nella pagina del profilo dove verrà mostrato un menu a discesa delle azioni
  • Selezionare Nascondi dalle opzioni elencate

Da iOS

Nascondere da un Tweet:

  • Toccare un Tweet dell’utente che si desidera nascondere
  • Toccare l’icona •••
  • Toccare Nascondi e Sì per confermare

Nascondere da un profilo:

  • Visitare la pagina del profilo dell’utente che si desidera nascondere
  • Toccare l’icona a forma di ingranaggio
  • Toccare Nascondi e Sì per confermare

Da Android

Nascondere da un Tweet:

  • Toccare l’icona ⋮
  • Toccare Nascondi @nomeutente e confermare

Nascondere da un profilo:

  • Visitare la pagina del profilo dell’utente che si desidera nascondere
  • Toccare l’icona a forma di ingranaggio
  • Toccare Nascondi e Sì per confermare

Accanto agli account “zittiti” comparirà un’icona rossa attraverso la quale sarà possibile effettuare l’operazione inversa per renderli nuovamente visibili.

 

 

Fonte:”WEBNEWS”

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Attualità

Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Attualità

Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Attualità

Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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