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Ariano Basket

Basket A2F – Ariano a Civitanova per uscire dal tunnel e riaprire il discorso salvezza

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Le Farine Magiche saranno di scena a Civitanova Marche (domenica, ore 18) per la sesta giornata di ritorno del Girone B di Serie A2. Le ragazze di coach Ferazzoli proveranno a dimezzare lo svantaggio in classifica dalle dirette concorrenti per la salvezza anticipata. Tutte disponibili in casa ufitana dove Rosa Cupido continua il suo percorso di reintegro dopo il ritorno sul parquet di domenica scorsa.

YES, WE CAN – “A Civitanova possiamo fare meglio”. Non usa mezzi termini il presidente Mario Cirillo che prova a scuotere gli animi. “La squadra si sta allenando bene. Le prestazioni delle ultime due gare sono oggettivamente in crescendo. Avverto un cambio di atteggiamento e di mentalità. Si attende un risultato positivo che possa darci la svolta per il prosieguo. Le ragazze sono consce dell’importanza del momento. I risultati non ci stanno sorridendo, ma ci sono otto gare da affrontare. Le possibilità di evitare i play-out sono ancora intatte”.

L’AVVERSARIA – La formazione guidata da Donatella Melappioni è reduce dal doppio successo esterno di Castel San Pietro e Brindisi, ha staccato di quattro lunghezze la zona play-out ed è a sole due lunghezze dai play-off. L’arrivo della pivot ceca Tereza Vorlova, in luogo di Selma Delibasic nello spot di straniera, ha messo in chiaro le ambizioni delle marchigiane che proveranno a regalarsi gli spareggi promozione.  La stella è Veronica Perini, ritornata alla base dopo la doppia esperienza in massima nella stessa stagione alla Virtus La Spezia ed a Lucca. Al suo fianco, nel back court, c’è l’altra veterana, la 37-enne Marica Gomes. Linda Manzini, arrivata lo scorso anno a campionato già iniziato da Castellammare, è la all-around dei ruoli perimetrali, ma può essere anche il quattro tattico, così come Jessica Trobbiani. Nelle rotazioni un ruolo di spicco lo ha anche la promettente 18-enne Marinelli. Quarta per punti segnati, quarta per percentuali da due, terza per rendimento offensivo (OER), terza per rimbalzi offensivi, terzultima difesa, Civitanova concede molto anche in termini di percentuali: prima percentuale da due e da tre concesse agli avversari nel girone B).

LE CIFRE (medie per gara):

Infa Feba Civitanova Marche: P.ti 60,2 (Perini 16,9); P.ti subiti 63,1; Falli C. 19,4 (Trobbiani 3,8); Falli S. 19,3 (Perini 6,3); T2 41% (Perini 50%); T3 31% (Gomes 35%); Tl 71,4% (Gomes 80,5%); Rimb. 37,3 (Di Costanzo 7,4); Perse 20,1 (Perini 3,4); Rec. 20,1 (Perini 3,4); Assist 5,2 (Perini 1,6); Valutaz. 62,6 (Perini 18,4).

Le Farine Magiche Ariano Irpino: P.ti 56,2 (Cupido 13,5); P.ti subiti 59,4; Falli C. 18,8 (Valerio 2,8); Falli S. 16,6 (Cupido 4,5); T2 38,2% (Cupido 48,4%); T3 26,9% (Cupido e Maggi 32,4%); Tl 70,2% (Cupido 80,3%); Rimb. 37,6 (Celmina 7,5); Perse 18,5 (Guerri 4,5); Rec. 19,7 (Cupido 3,1); Assist 9,3 (Cupido e Maggi 2,8); Valutaz. 60,3 (Cupido 15,7).

ARBITRI – Lorenzo Grazia di San Pietro in Casale (BO), Federica Servillo di Perugia.

I PRECEDENTI – Tre precedenti e tutti in favore delle irpine. All’andata arrivò un successo tanto sofferto quanto meritato (63-58). Gli altri due confronti sono entrambi relativi alla prima fase dello scorso campionato La vittoria a Civitanova per 59-65 scacciò le nubi della crisi aprendo un striscia di cinque successi consecutivi nel girone di andata. Al ritorno le irpine replicarono con relativa tranquillità (81-71).

MEDIA – Su www.legabasketfemminile.com (al seguente link http://www.legabasketfemminile.it/ultimo-turno-a2/ ) sarà possibile seguire gli aggiornamenti numerici con il tradizionale play by play, così come sul profilo facebook: “Sito ufficiale G.S. Basket Ariano Irpino”.

IL PROGRAMMA DELLA 19^GIORNATA (Serie A2 – Girone B): La Spezia – Viareggio (13/02 ore 19); Ancona – Brindisi (13/02 ore 19.30); Viterbo – Ferrara (13/02 ore 18.30); Empoli – Castel S.Pietro (13/02 ore 21); Palermo – Salerno (13/02 ore 18); Civitanova M. – Ariano Irpino (14/02 ore 18); Bologna – Stabia (13/02 ore 21).

CLASSIFICA: La Spezia 36; Ferrara 32; Castel S.Pietro 26; Palermo 22; Bologna, Viterbo 20; Empoli, Stabia 18; Civitanova M. 16; Viareggio, Ariano Irpino 12; Salerno 8; Brindisi, Ancona 6.

Fonte: www.basketariano.it

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Ariano Basket

Iris Ferazzoli si racconta:”Ad Ariano ho trovato la famiglia e la casa a cui tornare dopo le mie impegnative sfide”

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Ha sangue italiano nelle vene Iris Ferazzoli, sebbene sia nata in Argentina a Santa Fe, nel 1972. Dopo una brillante carriera come giocatrice, coronata con la vittoria di uno scudetto a Priolo e un’Eurocoppa a Napoli, attualmente fa la head coach di basket. Ha iniziato l’attività di allenatrice in serie A nel 2014 ad Ariano Irpino, per proseguirla a Cagliari per 5 anni e, nella scorsa stagione, a Roseto degli Abruzzi. Iris è rientrata il 12 agosto dall’Argentina, dove non si recava da tre anni, sia perché il suo periodo lavorativo inizia in agosto, sia perché temeva di rimanere bloccata in aeroporto a causa di eventuali lock down. Ha potuto finalmente riabbracciare sua madre e il resto della famiglia, con la quale è rimasta circa un mese. Nel periodo della pandemia, ci ha rivelato – “ho riflettuto molto sul senso del lavoro, delle amicizie, della famiglia. Quando si abbraccia la mamma, si abbraccia la casa, la propria infanzia, la storia della famiglia, i posti in cui si è stati felici, i ricordi”. Ci ha confidato come, a causa di un problema di salute della madre, sia stata in ansia e non abbia girato come avrebbe desiderato, per la sua terra, di cui la preoccupano le critiche condizioni socio-economiche. Iris ormai è italiana quasi dalla stessa quantità di anni trascorsi in Argentina: “Sono partita dall’Argentina a 26 anni e sono 24 anni che vivo in Italia, anche il mio compagno è italiano. Il privilegio di essere qui lo devo allo sport di cui sono appassionata, la pallacanestro: entrai nella nazionale argentina a 19 anni, rimanendoci dal 1990 al 2005. Nel 1997, per la prima volta ci qualificammo al mondiale, un obiettivo al quale avevamo lavorato duramente negli anni precedenti, ma il mio principale intento fin da piccola era venire a giocare nella terra di mio nonno, originario di Monte San Giovanni Campano (FR). Quando andai in Germania per il mondiale, notarono il mio cognome italiano e mi chiamarono. Risposi immediatamente e cominciai a giocare nelle migliori squadre italiane, finché non approdai anche ad Ariano Irpino, dove rimasi dal 2010 fino al 2016. Qui ho avuto modo di fare grandi amicizie e ho persino comprato casa, una tana alla quale tornare a ogni fine incarico e dove mi sento bene. Ho messo radici con persone che definisco la mia famiglia: nella vita una è la famiglia biologica o che ti ha cresciuta, un’altra è quella che ti scegli incontrando, parlando, lavorando, confrontandoti, creando le tue amicizie. Sono amicizie forti che si contano sulle dita di una mano, ma su cui se ho bisogno, se sono triste, posso contare, persone dalle quali non devo nascondermi, ma a cui posso mostrarmi anche con le mie fragilità, perché non mi giudicano”. Iris inizia a giocare in Italia dal 1998 al 2013, dai 18 fino ai 41 anni: “Ho giocato ad alti livelli, fino ai mondiali, mi sono mancate soltanto le Olimpiadi. Essere professionista è uno stile di vita che richiede impegno, sacrificio, responsabilità verso se stessi e le proprie compagne. Ma ho capito che pur continuando a divertirmi come giocatrice, sentivo ardere il fuoco dell’insegnamento. È importante che le capacità motorie si sviluppino da piccoli, l’approccio a certi movimenti è facilitato e permette che una volta appresi, da adulti si facciano in maniera automatica, senza richiedere particolari sforzi mentali. Da ragazzina adoravo sottopormi allo stress da competizione, necessario per essere pronti ad affrontare squadre forti e io in questo sono sempre stata incisiva. Ho cominciato ad allenare il settore giovanile fin dal 2007, mentre continuavo a giocare: dal 2014 ho smesso di giocare e fino al 2021 ho allenato la serie A, che però non è più quella di un tempo. Le nuove generazioni sono cambiate e così anche il modo di insegnare ciò che serve, va modulato, individuando altresì il modo migliore di parlare con loro, che purtroppo, fanno poca introspezione. I giovanissimi vorrebbero arrivare ad ottenere subito il successo, guardando ai giocatori della NBA, senza tener conto del percorso di sacrifici che questo richiede. Ora sei alle prese con una nuova sfida:.. Sono stata incaricata dalla società ASD Feba di Civitanova Marche, di cui apprezzo il progetto e il metodo di lavoro, volto a migliorare il territorio valorizzando l’appartenenza. Spazierò dalla prima squadra alle scuole. Ci sono 4-5 ragazzine che militano in nazionale che faranno parte della massima serie, che quest’anno sarà la B, ma l’intenzione è farle crescere, e soprattutto, risalire in A2“.

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